In Consiglio il Piano d'azione per l'Energia sostenibile e il Clima (Paesc) 2030: 1 - la presentazione

Nei trent'anni fra il 1960 e il 1990 la media delle temperature invernali si aggirava a Carpi intorno agli 0,3 gradi sotto zero; in proiezione 2050 si assesterà su 1,5 gradi sopra. Considerando gli stessi periodi a confronto, la media delle temperature estive passerà dai 28 gradi ai 30,5. I giorni senza pioggia aumenteranno da 21 a 90, le ondate di calore (le sequenze di giornate torride cui si danno di solito nomi come Caronte o Lucifero) saliranno da due a sette, mentre le notti con temperature tropicali passeranno dalle 11 in media che si registravano fino a trent'anni fa alle 29 in prospettiva 2050.

Sono solo alcuni dei dati illustrati l'altra sera in Consiglio comunale da Francesca Gaburro (a destra, nella foto), dell'Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibili (Aess), autrice, insieme alla energy manager comunale Cecilia Fontana (a sinistra) e ad Alberto Bracali, responsabile dell'attuazione delle Politiche ambientali del Comune di Carpi, delle 170 pagine del nuovo Paesc, il “Piano d'azione per l'Energia sostenibile e il Clima 2030” che ha il proprio referente politico nell'assessore all'ambiente Riccardo Righi. E' il documento, approvato con i voti favorevoli di Pd-Carpi 2.0, Movimento Cinque Stelle e Carpi Futura, astenuti Lega e Fratelli d'Italia, che dà seguito al Paes presentato nel 2020, aggiornando l'obiettivo raggiunto del 40 per cento in meno di emissioni di gas serra pro capite anno rispetto al 1998, preso come anno di riferimento, quello del 60 per cento entro il 2030. Ma, in coerenza con il Patto dei Sindaci rinnovato nel 2021 e che unisce 10 mila 500 enti locali europei, integra il tema della mitigazione delle emissioni con quello dell'adattamento al cambiamento climatico e della povertà energetica, nel senso della ricerca di fonti energetiche rinnovabili.

Lo studio e il monitoraggio, basati su uno scrupoloso lavoro di ricerca e analisi dei dati, è stato spiegato, si traduce per Carpi in 35 azioni di mitigazione per accelerare il processo di decarbonizzazione, in 18 di adattamento per far fronte ai mutamenti climatici e nell'aumento dell'efficienza energetica. Non si tratta, ovviamente, di azioni solo di pertinenza comunale, come sono il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums), il futuro Piano urbanistico generale (Pug), i Piani di Protezione civile nei quali rientrano iniziative come il bacino di laminazione di via Lama, le desigillazione di viale Carducci, i nuovi parchi cittadini, le isole ambientali. Anche diversi altri enti – da Aimag alla Bonifica al Ceas – sono chiamati a fare la propria parte.- E soprattutto sono chiamati a recitare un ruolo fondamentale i cittadini con i loro comportamenti e le imprese, consultate nei due anni di preparazione del documento attraverso le associazioni di categoria.

In un prossimo articolo, il dibattito consiliare.