Gli appassionati della due ruote chiedono meno velocità in città e raccolgono firme

La Fiab in piazza per il limite dei 30 all'ora

I ciclisti della Fiab, Federazione italiana ambiente e bicicletta, sono scesi in piazza a Carpi per sostenere la loro proposta di estendere il limite di velocità degli autoveicoli ai 30 all'ora in tutta la città. Secondo questi appassionati della bicicletta, diminuire la velocità degli autoveicoli sarebbe un vantaggio per tutti: per i pedoni e per i ciclisti, in primo luogo, ma anche per gli automobilisti. "Minor velocità - assicurano i volontari Fiab che sono scesi in piazza Martiri con un loro banchetto informativo anche per raccogliere adesioni alla loro petizione 30 all'ora - significa in concreto meno incidenti stradali, meno feriti gravi, meno morti e quindi maggior sicurezza". 

Altro versante su cui la Fiab spende il proprio impegno è quello dell'ambiente: "Nelle città - è la tesi della Fiab - il movimeto delle masse d'aria è più sensibile sopra ai tetti delle case ma tra gli edifici, in prossimità delle strade, l'aria ristagna come ristagnano e si concentrano gli inquinanti. Il traffico è responsabile al 70 per cento della concentrazione di biossido di azoto e delle porlveri sottili. Ai 30 chilometri all'ora l'inquinamento è minore". 

(Nella foto:i volontari Fiab in piazza Martiri)