Presentate le ricerche degli studenti del Liceo Fanti e dell'Istituto Da Vinci

L'acqua, la plastica inquinante e l'ambiente al centro di un convegno Rotary con le scuole

Gli studenti del Liceo Fanti e dell'Istituto Leonardo Da Vinci protagonisti, ieri mattina al Centro Sociale Loris Guerzoni di via Genova per il convegno sui temi ambientali - e in particolare sull'impatto della plastica sulle acque - promosso da Rotary Club Carpi e Aimag in collaborazione con le scuole superiori della città. La classe III F del Liceo Fanti (indirizzo Scienze Applicate) ha presentato i risultati della sua ricerca dal tema "Dal valore intrinseco alla ricerca degli inquinanti emergenti: un approccio integrato allo studio dell'acqua". La ricerca è stata condotta sotto la guida del professor Fabrizio Pizzetti. I professori Paolo Bussei e Rita Artioli, hanno invece coordinato la ricerca della classe V A ad indirizzo Chimica e Biotecnologie Ambientali del Leonardo Da Vinci su: "Microinquinanti in acqua: il nemico invisibile".

 

"Gli inquinanti emergenti entrano nell'ambiente ogni giorno - hanno sostenuto nella loro relazione gli studenti del Da Vinci -. Per capire da dove provengono questi inquinanti, dobbiamo pensare ai nostri stili di vita moderni, ai modelli di approvvigionamento idrico o alle vie di consumo e al rilascio di acqua usata e dei suoi componenti nell'ambiente. Studi recenti hanno stimato che gli inquinanti emergenti hanno raggiunto un punto di saturazione sufficiente per entrare nella catena alimentare, mettendo a rischio anche le specie non acquatiche. Anche se il rischio di esposizione agli inquinanti emergenti sulla nostra salute è ancora incerto, tracciare l'origine, il destino e gli effetti di accumulo di questa nuova classe di inquinanti è una grande sfida. Secondo uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030 delle Nazioni Unite, l'acqua pulita e la sanificazione sono fondamentali per molte altre sfide di sviluppo ed è necessaria un'agenda dell'acqua più olistica, che includa le risorse idriche e la gestione delle acque reflue".

"È fondamentale riconoscere, misurare ed esprimere il valore dell'acqua - hanno relazionato a loro volta gli studenti del Fanti che, per la loro ricerca, si sono rapportati anche con il fisico sperimentale Marco Barbieri della Stanford University e la biologa molecolare Miriam Romano dell'università di Brescia - per garantire una gestione sostenibile ed equa delle risorse idriche e per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile inclusi nell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L'acqua e le infrastrutture idriche sono importanti per lo sviluppo socioeconomico e il benessere delle persone; nei paesi con carenza di infrastrutture idriche lo sviluppo socioeconomico risulta limitato. L'accesso all'acqua fa parte dei diritti umani per migliorare il benessere della popolazione". All'incontro, introdotto dalla presidente del Rotary Club Carpi, Marica Mestieri, ha portato il suo contributo anche Aimag con gli interventi di Manuela Baraldi e di Cristina Lugli che hanno parlato di "Caratteristiche dell'acqua Aimag e inquinanti emergenti".

(Nella foto: Marica Mestieri presidente del Rotary apre i lavori del convegno)