Il Comune di Novi è stato premiato all'iniziativa “Sotto il muro dei 100kg: comuni verso rifiuti zero”, settima edizione, per aver raggiunto e superato gli obiettivi di raccolta dei rifiuti.
Si è tenuta oggi, sabato 24 aprile, in modalità online la settima edizione del Premio "Sotto il muro dei 100 kg: Comuni verso rifiuti zero", promosso dalla Rete Rifiuti Zero e dai Comuni Rifiuti Zero dell’Emilia- Romagna, che valorizza i comuni che, nel corso dell'anno, hanno prodotto meno di 100 chili per abitante di “rifiuti non inviati a riciclo”.
Il Comune di Novi di Modena, con i suoi 86 chili per abitante è risultato tra vincitori di questo importante riconoscimento classificandosi in ottava posizione assoluta nella graduatoria regionale, fatta di 328 comuni aderenti alla rete.
“Un attestato molto importante - ha dichiarato il sindaco Enrico Diacci - che dimostra come la nostra sia una comunità molto attenta e responsabile nel rispetto dell'ambiente ed in particolare nella gestione degli sprechi”.
Nuovo il crtierio adottato quest'anno dall'iniziativa, che premia la “minimizzazione dei rifiuti non riciclati”;nella stesura della graduatoria vengono considerati come rifiuti non a riciclo non solo i rifiuti indifferenziati, ma anche i rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate e poi inviati direttamente ad incenerimento o scartati sulla base di successive analisi merceologiche.
“E' fondamentale puntare sulla qualità dei rifiuti in modo che tutti i materiali non più utilizzati da qualcuno diventino risorse per altri - commenta l’Assessore all’ambiente del Comune di Novi Susanna Bacchelli -. Un fattore determinante in tal senso consiste nel sistema e modalità di raccolta, non a caso sono stati premiati tutti e 11 i comuni (8 entro i 100 Kg e 3 fra 100 e 150 Kg) gestiti da Aimag, che si è dimostrato il gestore più performante a livello regionale. Ma anche altre iniziative promosse come ad esempio il Centro Comunale del Riuso, la cui nuova sede è in fase di conclusione, contribuiranno all'obiettivo di ridurre sempre più gli scarti per dirigersi in questo modo verso il traguardo dei cosiddetti “rifiuti zero".
