La dicussione in Consiglio Provinciale fa il punto della situazione

Nuovi fondi per gli argini di Secchia e Panaro

Sulla sicurezza idraulica del territorio modenese la Regione chiederà risorse del Recovery fund pari a 115 milioni di euro e in aprile - annuncia in Provincia - parte il collaudo della cassa di espansione del Panaro a Modena.

E' quanto emerso nel corso del Consiglio Provinciale, svoltosì oggi martedì 6 aprile, dedicato all'alluvione del 6 dicembre e alla sicurezza idraulica nel territorio modenese. Le risorse sul Recovery fund sono state annunciate da Irene Priolo, assessore regionale alla Protezione civile, illustrando gli interventi effettuati finora sugli argini dei fiumi modenesi il cui stato è ora verificabile on line sul nuovo portale della Regione dedicato ai cantieri.

Modena è stata candidata per le risorse del Recovery fund allo scopo di migliorare gli argini e la cassa di espansione del Secchia; "Abbiamo chiesto al Governo - ha aggiunto Priolo - ulteriori fondi tramite una legge speciale sulla difesa del suolo". 

Nel frattempo proseguono i lavori sui fiumi programmati nel modenese, dopo l'alluvione del 2014, pari a 120 milioni di euro, che per Priolo sono stati «decisivi nel corso delle recenti ondate di maltempo». Il collaudo della cassa di espansione  del Panaro, invece, è stato annunciato dal direttore di Aipo Luigi Mille; dopo aver ripercorso gli interventi effettuati sulla cassa negli anni, fino alla recenti paratoie regolabili, Mille ha chiarito che il collaudo avverrà secondo diverse fasi.

"Sul Recovery fund - ha detto infine l'assessore regionale Priolo -, abbiamo candidato, su richiesta del Governo, i progetti con adeguati livelli di progettazione per terminare i lavori nel 2026". Nell'ambito di queste risorse, 32 milioni sono destinate alla cassa di espansione del Secchia e 75 milioni per gli argini di Secchia,​ Panaro e Tiepido, oltre a interventi di manutenzione e sui portoni vinciani a Bomporto.