L'ampia (e da alcuni ritenuta "eccessiva") operazione di disboscamento effettuata da Aipo intorno alle casse d'espansione del Secchia tra Modena, Campogalliano e Rubiera, giustificata dalla necessità di mettere in sicurezza l'area, arriva sui banchi dell'Assemblea regionale dove il Gruppo Europa Verde, con la consigliera Siliva Zamboni, ha presentato una interrogazione. Nei giorni scorsi, come rileva l'interpellante, il Comitato “Difendiamo il Parco fluviale del Secchia” ha lanciato una petizione con la quale chiede di fermare il taglio sconsiderato ed esagerato in atto nel parco fluviale, rilevando tecnici del Comitato che sono state abbattuti circa 5 mila alberi (di almeno 40 anni di età) per una superficie complessiva di 15 ettari. Anche Alleanza Verdi Sinistra di Modena ha protestato contro la modalità con cui sono stati condotti i lavori e il mancato rispetto delle prescrizioni.
In particolare l'interpellante chiede di sapere: "se le prescrizioni previste nel Provvedimento Autorizzatorio Unico, che comprende il provvedimento di valutazione di impatto ambientale, emanato dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, siano state rispettate o meno, in particolare quelle rilevate : periodo di esclusione dei tagli; piano di comunicazione; monitoraggi in fase ante operam, in corso d’opera e post operam, in particolare sulle componenti faunistiche e vegetazionali di interesse comunitario; ripristino dei percorsi per la fruizione a piedi ed in bicicletta dell’interno della Riserva naturale; garantire la massima conservazione della vegetazione presente nell’area d’intervento e realizzare nuove piantumazioni compensative. Se, poi, come indicato nel documento autorizzatorio ad Aipo, la sottrazione di tali habitat è stata compensata mediante l’attuazione di interventi ambientali localizzati in tutta l’area di cantiere (Nuove aree di compensazione; Ampliamento di aree della Rete Natura 2000; Incremento delle superfici di habitat di interesse comunitario), specificandone i dettagli.
(Nella foto: l'area disboscata nella zona delle casse d'espansione del fiume Secchia)