Porta a porta integrale: il caso di via De Amicis, terra di confine

La segnalazione di un lettore

L’introduzione del “porta a porta” integrale iniziato a luglio in alcuni quartieri della città ha creato autentici confini tra zone interessate dalla nuova modalità di raccolta e altre per cui la novità del prelievo a domicilio anche di plastica, vetro e lattine inizierà invece a novembre. Uno di questi confini invisibili è viale De Amicis, che in quanto strada del centro storico non è ancora interessata dal porta a porta integrale, che è invece già scattato sulle vie confinanti sul lato nord. Come via Medaglie d’oro e via Caduti sul Lavoro, dove i cassonetti gialli per la raccolta in strada della plastica sono quindi stati rimossi, così come puntualmente comunicato da Aimag e Comune ai rispettivi residenti.

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Ma non, ovviamente, a quelli di viale De Amicis: “Abitando sul viale non ho ricevuto comunicazione sull’introduzione immediata del porta a porta – racconta una residente –. Ma sull'asse di via De Amicis non ci sono mai stati cassonetti, e quelli nelle vicinanze sono spariti perchè in quelle vie è già attivo il porta a porta integrale. Ne deriva che ho un sacco di plastica da smaltire, ma non ho più i cassonetti vicini e nemmeno il servizio di porta a porta. Devo insomma prendere almeno la bici per raggiungere via Santa Chiara, o comunque recarmi all’interno della cintura dei viali, a qualche centinaio di metri, per trovare un cassonetto giallo”. Non certo un dramma, ma nemmeno un gran servizio. D'altronde si sa, i confini sono sempre cosa delicata.