Nella prima giornata di apertura ufficiale della caccia sono ostati ltre 190 i cacciatori controllati dalla Polizia provinciale. In occasione della giornata di apertura della caccia alla selvaggina stanziale che si è svolta con una significativa affluenza, soprattutto in collina e pianura. La caccia alla selvaggina stanziale, come lepri e fagiani, - secondo la Polizia provinciale - coinvolge circa 5000 cacciatori modenesi, oltre a quelli provenienti dalle altre province e sono state elevate sette sanzioni. Sono state 16 le pattuglie impegnate nel controllo del territorio, tra polizia locale e provinciale, carabinieri forestali, guardie volontarie e degli Atc.
Dalla Polizia provinciale fanno sapere che «la prima giornata di caccia si è svolta regolarmente con un sostanziale rispetto delle norme stabilite dal calendario venatorio. Le sanzioni emesse sono state in tutto sette, per il mancato utilizzo dell'indumento ad alta visibilità, per la mancanza della distanza da strade e abitazioni e per la mancata segnatura del tesserino, sono arrivate alla sala operativa circa 20 chiamate, che abbiamo preso in carico e verificato». La comandante della Polizia provinciale Patrizia Gambarini e il vice comandante Pierluigi De Girolamo ringraziano «per la preziosa collaborazione tutti gli agenti e il personale coinvolto in questa importante giornata di controlli e presidio del territorio».
La Polizia provinciale ricorda che il mancato rispetto della distanza di sicurezza di 150 metri tra gli appostamenti e 150 metri dalle zone di protezione e ripopolamento è una violazione amministrativa e raccomanda l’uso degli zimbelli e dei richiami consentiti dalle norme. Nel calendario venatorio, disponibile nel sito della Regione, sono elencate tutte le limitazioni ai carnieri e alle zone, le specie cacciabili e le modalità di caccia.
(Nelle foto: i controlli operati dalla Polizia provinciale)