In collaborazione con Unimore per una tesi per la tutela dell'ambiente

Un premio di laurea dal Comitato Chernobyl

Un premio di laurea di 700 euro per una tesi che sviluppi i temi della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile: l'ha istituito, di concerto con l'Università di Modena e Reggio Emilia, il Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera per una laurea magistrale dell'anno accademico 2021-22 che verrà indicata come più meritevole sui temi delle fonti rinnovabili di energia al fine di favorire la transizione ecologica, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale ed alla riferibilità al contesto territoriale in cui opera Unimore.

"Con questo premio, che il Comitato Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera si impegna a rinnovare anche per i due anni successivi - afferma il suo presidente Luciano Barbieri - si intende riconoscere ed aiutare il lavoro dei giovani laureati che possono portare contributi importanti e concreti alla necessità di cambiamenti nell’ approccio di produzione e di utilizzo di energie, in modo particolare in un territorio che per la particolare conformazione geografica e altissima densità industriale e produttiva come la pianura padana, ne ha sempre più urgenza. Ci auguriamo, pertanto, che questo modesto contributo possa essere di stimolo in tal senso". Contemporanemanete il Comitato  ha rinnovato anche per l’ estate 2021 l' adesione al “Progetto Rugiada” coordinato da Legambiente, che vedrà l'Associazione finanziare un soggiorno terapeutico per 10 bambine e bambini residenti nelle zone più contaminate della Bielorussia presso il Centro “ Nadjeida”, nei pressi del villaggio di Vilieka, in una zona risparmiata dal fall-out radioattivo dell’ incidente alla centrale nucleare di Chernobyl del 26 Aprile 1986, 

(nella foto: il reattore di Chernobyl)