Addio a ''Sicilia'' Ferrari, tra i simboli dell'Ac Carpi degli anni Settanta

Carpi e il Carpi danno l’ultimo saluto a Silvano Ferrari, ex colonna biancorossa negli anni Settanta scomparso ieri all’età di 76 anni. Conosciuto da tutti come “Sicilia”, nomignolo che gli derivò però dall’aver giocato non nell’isola ma in Puglia, da dove - dopo le giovanili con Carpi e Folgore - Ferrari iniziò una carriera che lo portò a condividere la maglia della Massese con “Long John” Chinaglia e poi a vestire quella del Carpi per tre stagioni, dal 1971 al 1974. Centrocampista col vizio del gol, in biancorosso sono 26 in 81 presenze, firmò la promozione in Serie C del '74 accompagnando le reti dei bomber Belluzzi, Gallina e Iacovone.  

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Carpigiano doc nato a Santa Croce, ha sempre vissuto in città a parte le parentesi calcistiche che l’hanno portato anche a Camaiore, Chiavari e, dopo l’addio al Carpi, a chiudere la carriera tra Viadana e Suzzara.  Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si è occupato di edilizia fino alla pensione. La camera ardente è già allestita presso Terracielo Funeral Home, dove domani - venerdì - verrà impartita la benedizione prima del trasferimento al tempio crematorio. “Sicilia” Ferrari lascia i figli Alessandro e Samantha e la moglie Concetta, a cui vanno le condoglianze della redazione di Voce.