Atti di diritto societario per seguire Aimag troppo complessi: l'Unione incarica un legale

Si presentano troppo complessi gli atti di diritto societario che competono ai Comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera per la revisione periodica delle rispettive partecipazioni pubbliche, come richiesto dal decreto 176/2016 qualora ricorrano le premesse per piani di riassetto. Il problema si pone soprattutto per seguire Aimag le cui operazioni di acquisizione di rami di azienda possono essere analizzate solo con una precisa assistenza legale. Più in generale, i Sindaci dei Comuni delle Terre d'Argine hanno bisogno di questa assistenza ogni volta che dovranno prendere decisioni, nell'assemblea dei soci o nel patto di sindacato di Aimag, che riguardano gli organi societari od operazioni societarie rilevanti sotto il profilo del controllo pubblico. Anche l'analisi delle partecipazioni di Aimag per definire l'equilibrio ottimale fra le esigenze di potenziamento delle strategie industriali del Gruppo e il rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalla legislazione vigente per le società a partecipazione pubblica richiede un livello di tutela legale al quale i Comuni dell'Unione non sono preparati e per il quale non basta il personale interno. (segue)

 

Si spiega così la recente determina dirigenziale dell'Unione di conferire l'incarico per questo tipo di assistenza legale “complessa” all'avvocato Vincenzo Vella, dell'associazione professionale LS Lexjus Sinacta di avvocati e commercialisti associati, con sede a Bologna, per un importo di 25 mila 376 euro lordi (ne erano stati chiesti 30 mila netti). Dalla lunga premessa a questo atto della dirigente Susi Tinti si capisce che all'origine di questa decisione ci stanno diverse ragioni. Una è data da alcuni rilievi mossi nel 2021 dalla Corte dei Conti che hanno reso evidente, a proposito di Aimag, la necessità di adeguare al Testo unico sulle società partecipate (Tusp) le disposizioni statutarie e le delibere di nomina degli organi collegiali, ma anche di analizzarne le acquisizioni di rami di azienda che, pur non rientrando nelle acquisizioni societarie, possono tuttavia incidere sull'assetto del Gruppo. Un'altra ragione risiede nelle delibere approvate dai Comuni delle Terre d'Argine all'epoca della partecipazione di Aimag alla gara per Unieco Ambiente, che disponevano di rafforzare gli strumenti di controllo da parte dei Comuni. Il punto è stabilire se l'assistenza legale acquisita in questo modo serva solo per gli atti di diritto societario o se i Comuni della parte sud del bacino della multiutility intendano così prepararsi a piani di riassetto come quelli previsti dal decreto del 2016 che parla di “razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione”.