Bandierine del 25 Aprile strappate: la condanna dell'Anpi, del candidato Righi, di Daniela Depietri (Pd) e della Cgil

Dopo quello dell'Anpi, che ha definito il gesto non una bravata, ma un attacco alla Storia, alla Democrazia, all'Antifascismo e alla Costituzione, anche il candidatio sindaco del centro sinistra è intervenuto con un comunicato sull'episodio delle 38 bandierine commemorative del 25 Aprila strappate dai cipressi dell'omonimo viale del cimitero. segue

 

“Oltraggiare la nostra bandiera, 38 volte – scrive sul proprio profilo Riccardo Righi – va oltre il vandalismo. Un gesto che tradisce profondamente i valori fondanti del nostro Paese e che mostra vuoti che dobbiamo colmare. Questo è successo oggi a Carpi in sfregio alle celebrazioni del 25 aprile; data che ci ricorda l’orrore del nazifascismo e il valore della dignità di donne e uomini che vollero essere straordinari. Mi unisco con forza alla condanna dell’ANPI, Comitato Provinciale di Modena e sezione di Carpi, per quanto accaduto. Un gesto vile e volgare che, ne sono certo, ci farà essere ancora più comunità il prossimo 25 aprile”.

 

“Strappare le bandiere della Festa della Liberazione – commenta a propria volta la Segretaria del Partito Democratico di Carpi, Daniela Depietri – è un gesto grave, incivile e meschino. Soprattutto perché cerca con un atto patetico di danneggiare la memoria della vittoria dei valori della libertà e della democrazia, che nel 1945 prevalsero eroicamente grazie allo sforzo degli Alleati e di migliaia di donne e uomini italiani che rischiarono – e spesso persero – la propria giovane vita per l’idea di un’Italia e di un mondo in cui la tremenda piaga del nazifascismo fosse estirpata, restando soltanto nella memoria come il monito degli abissi nei quali l’essere umano può sprofondare, delle infamie che può arrivare a compiere nei confronti di altri esseri umani. Piena solidarietà del Partito Democratico di Carpi ad ANPI e ai suoi volontari. Tuttavia – conclude al Segretaria – nessun atto vandalico, per quanto odioso, riuscirà mai a rovinare quella grande festa di popolo, quella celebrazione della democrazia e dell’Italia finalmente libera che è il 25 aprile. Anche quest’anno, infatti, Carpi onorerà la memoria dei martiri della libertà, e si ritroverà in piazza, presso i Cippi, al Campo di Fossoli, per festeggiare il giorno in cui, finalmente, ci liberammo di coloro che, se ancora ci fossero, renderebbero la vita odiosa anche a chi, senza saper apprezzare la libertà di cui gode, usa quella stessa libertà per strappare le bandiere che la rappresentano”. Dalla Cgil di Carpi arriva infine un comunicato che esprime solidarietà all’Anpi e ferma condanna per l’atto vandalico che si è verificato nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile a Carpi in cui, deliberatamente, sono state tolte 38 bandierine affisse in zona cimitero per la ricorrenza della Festa del 25 Aprile. “Per la Cgil questo ennesimo atto vandalico che negli ultimi mesi si stanno verificando anche nella nostra provincia – si legge nella nota –, è la riprova che qualcuno vuole cambiare la nostra storia, umiliando i valori della convivenza civile, della Costituzione, della lotta partigiana e dell’antifascismo da cui è nata la Repubblica italiana. Per la Cgil questi vergognosi atti vandalici, sono frutto di ignoranza storica, di un clima politico e socioculturale di revisionismo storico che hanno l’obiettivo di sminuire la Resistenza e il significato che deve avere il 25 Aprile, giorno della liberazione d'Italia dal governo fascista e dall'occupazione nazista nel nostro paese. La Cgil si unisce all’invito dell’Anpi rivolto a tutti i cittadini a rispondere a queste provocazioni sventolando dalle finestre la bandiera del 25 Aprile e partecipando alle manifestazioni organizzate in città”.