Canapa nel tessile e nell'edilizia: due proposte del Comitato pro canapa di Carpi

Dopo una prima tappa a carattere informativo (il convegno “Canapa: una risorsa per il futuro” tenutosi a Carpi lo scorso 11 maggio), il Comitato Pro Canapa propone oggi percorsi informativi, formativi ed imprenditoriali per rianimare l’economia locale attraverso l’organizzazione di filiere specializzate per le quali richiedere finanziamenti del Pnrr e del Mise. Lo precisa un nota del Comitato che prosegue: “Il Comitato Pro Canapa ha continuato il proprio programma di lavoro in maniera serrata, incontrando amministratori, esperti e soggetti impegnati in vari progetti di lavorazione della canapa per arrivare all’auspicato obiettivo di dimostrare concretamente cosa si può fare con i prodotti ricavati dalla canapa in due settori importanti per il nostro territorio e la nostra regione: tessile abbigliamento ed edilizia”.

 

La prima strada, prosegue la nota, riguarda il tessile “...e persegue, in primo luogo, l’importante obiettivo di ridurre l’impatto altamente inquinante del dominante fast fahion. La transizione, che passa necessariamente per la sostituzione di gran parte delle fibre sintetiche con fibre naturali, coinvolge non solo la canapa, ma anche ginestra, lino, otica e rafia. Carpi, con la sua istituenda Università, i suoi laboratori di analisi, i suoi esperti tessitori e magliai potrebbe diventare un hub, un centro regionale per la ricerca e sperimentazione delle fibre naturali a partire dalla canapa”. La seconda strada riguarda l’edilizia, che, ancor più di fronte alla crisi energetica e climatica, secondo il Comitato potrebbe convergere nella bioedilizia, nella rigenerazione urbana e nella riqualificazione energetica. “Con calce e canapa – viene sottolineato – si realizza il sistema costruttivo maggiormente carbon negative, che garantisce maggiore salubrità degli ambienti e dell’aria, riduce l’umidità e protegge dalle ondate di calore, dalle variazioni climatiche e quindi riduce notevolmente l’uso di condizionatori e caloriferi”.

 

Da qui le proposte: “Chiediamo la collaborazione e il sostegno di istituzioni locali, associazioni, istituti scolastici e del Carpi Fashion System, nonché delle aziende edili che vogliano collaborare con il Comune di Carpi per dimostrare in concreto l’uso della Canapa”. In particolare, “...il Comitato Pro Canapa si propone di realizzare e per questi due progetti cerca e valuta collaborazioni con istituzioni e privati: 1) un campionario di tessuti a maglia e a navetta in fibra di canapa (da acquistare), utilizzando le competenze di operatori locali e da presentare agli imprenditori e a Moda Makers; 2) un padiglione in mattoni di canapa in un parco cittadino (come concordato informalmente con l'assessore Riccardo Righi). Sia per testimoniare come si costruisce, sia per consentire di verificare ad per imprese, progettisti e cittadini le prestazioni energetiche dei manufatti in canapa. Lo stesso padiglione potrà diventare un luogo di documentazione sulla canapa”.