Caos in via Peruzzi: minoranze all'attacco. Rapinatore al Bingo: chiesti 9 anni

Non poteva essere che l'ingorgo determinatosi ieri sul viale Peruzzi, che ospita tre dei quattro istituti scolastici superiori di Carpi, il tema principale delle pagine locali di Gazzetta e Carlino, che lo trattano, rispettivamente, in apertura e di spalla. L'effetto “primo giorno di scuola” si è fatto sentire certamente per le misure di viabilità adottate, che hanno ridotto a due corsie, una per direzione di marcia, lo spazio lasciato ai mezzi privati, allo scopo di ricavare due corsie preferenziali per bus e biciclette. Ma anche perché i genitori hanno continuato imperterriti nell'abitudine di accompagnare i figli a scuola in auto, originato lunghe file che hanno infiammato anche il dibattito politico. Tant'è che i quotidiani si soffermano soprattutto sulle prese di posizione di Forza Italia che definisce la nuova viabilità una “bomba a orologeria”; e della Lega che coglie lo spunto per un attacco a 360 gradi alle scelte viabilistiche dell'assessore Marco Truzzi. Sulla Gazzetta compare anche una critica di Francesco Natali, esponente di Fratelli d'Italia Giovani, che denuncia l'eccessivo assembramento di studenti sui bus. L'unica replica alle critiche compare sempre sulla Gazzetta ed è quella di un conducente di autobus, rappresentante sindacale della Fit Cisl. Gli assembramenti, spiega, erano dovuti al fatto che molti studenti, al primo giorno di scuola, non sanno ancora quale corriera prendere. Quanto alla nuova viabilità, sottolinea il vantaggio che ne ricavano i bus per la puntualità delle corse e la possibilità di scaricare i viaggiatori in uno spazio riservato e non in mezzo alla strada. Ammette il caos creatosi in via Peruzzi, ma fa anche presente che la prima causa risiede nell'abitudine di accompagnare i ragazzi a scuola in auto: da qui la sua proposta di fare del piazzale delle piscine il luogo in cui i genitori automobilisti potrebbero andare ad attendere i ragazzi. Un'idea che incontra l'obiezione che centinaia di ragazzi dovrebbero a piedi attraversare la tangenziale Losi per raggiungere le auto dei genitori (continua a leggere).

 

La sua apertura, tuttavia, il Carlino la riserva a un argomento al quale la Gazzetta dedica un trafiletto a fondo pagina: la condanna a 9 anni chiesta dal Pm per il 38enne rumeno, residente a Genova, che il 4 agosto 2019, con altri due complici, rapinò il Bingo di Carpi di 8 mila euro, minacciando personale e clienti con una pistola. Mentre per gli altri due complici sono ancora in corso accertamenti, all'imputato gli inquirenti sono arrivati dopo una minuziosa indagine sulle riprese delle videocamere e sull'auto, rubata a Parma, utilizzata per la rapina. All'automezzo, spiega il Carlino, subito dopo la rapina era state cambiate le targhe, utilizzando però quelle intestate al cittadino rumeno. L'analisi delle celle telefoniche, che hanno confermato la presenza del rumeno da queste parti il giorno della rapina, ha fatto il resto.

 

 

La Gazzetta dà, di spalla, la notizia di due furti avvenuti nel week end, uno ai danni della pizzeria La Duchessa, in via Giovanni XXIII e uno nella non lontana farmacia Remesina di via Magazzeno.