Carpi e Fossoli set del film ''Bocche inutili''

Diretto da Claudio Uberti, racconta la storia di ebree deportate nei lager

Sono iniziate oggi a Carpi le riprese del film ''Bocche inutili'', storia al femminile diretta da Claudio Uberti e ambientata nel Campo di Fossoli durante la Seconda Guerra Mondiale. Il primo ciak, in piazza dei Martiri, è stato battuto simbolicamente dal Sindaco Alberto Bellelli. Fra le interpreti, Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Morena Gentile, Nina Torresi, Patrizia Loreti, Anna Gargano e Lavinia Cipriani.

 

"Nonostante si tratti di una storia di finzione, la sceneggiatura prende profondo spunto da testimonianze, reali e documentate, di donne sopravvissute “all’inferno delle donne”, spiega il regista.  Il film è stato scritto dallo stesso Uberti con Francesca Romana Massaro e Francesca Nodari. Direttore della fotografia Nino Celeste.

La troupe si fermerà a Carpi quattro settimane: oltre che a Fossoli e in centro, sono previste riprese nell'azienda De Nigris, dove sarà ricostruito il campo di Ravensbruck.

“Bocche inutili” è prodotto da WellSee e Lucere Film in collaborazione con Rai Cinema e in associazione con MG Production, Scrigno Produzioni, Lorebea Film Production e ZTV Production; il film ha inoltre ottenuto il contributo alla produzione dalla “Emilia-Romagna Film Commission” ed è sostenuto da varie realtà: Iron, Azienda De Nigris (Balsamico Village), CMB, Bper Banca, Global Solution Srl, Fourghetti srl.

Il lungometraggio si doveva realizzare nel 2020, ma la pandemia ha bloccato tutto e la lavorazione è slittata di un anno. L'uscita in sala è prevista a inizio 2022.

"Vogliamo ringraziare fin d'ora per lo straordinario sostegno l’Amministrazione Comunale, la Fondazione Fossoli, l’Arci provinciale e tutti coloro che ci hanno accolto in queste settimane di preparazione – dicono Angelisa Castronovo e Antonino Moscatt della WellSee –. La peculiarità che distingue e rende unico questo progetto cinematografico è la volontà e il bisogno di raccontare lo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale attraverso l’esperienza femminile. I loro disagi, le loro speranze, la loro dignità di volersi sentire ancora donne nonostante tutto".

"Siamo orgogliosi e onorati – commenta il sindaco Bellelli – che la nostra città ospiti la realizzazione di questo film, un progetto al quale abbiamo aderito subito con passione e convinzione, collaborando per le nostre competenze con gli autori e i produttori, vista l'importanza di preservare la memoria di quella tragedia anche con opere cinematografiche come questa".