Carpi sui giornali. Alberi abbattuti a Soliera: la replica di Solomita. Una condanna per frode. Il progetto dell'autostazione. Via Pezzana: critiche dalla Lega

Non sono molti i sindaci che, come il primo cittadino di Soliera, Roberto Solomita, sulla Gazzetta di oggi, partono decisi al contrattacco delle critiche ricevute per l'abbattimento di alcuni alberi, sostenendo che "...fa male rilevare come i residenti siano ossessionati solo da una presunta perdita di valore della loro proprietà”. Lo scambio polemico è originato dal progetto di creare una rotonda all'incrocio tra via Grandi e via Arginetto, per fare spazio alla quale il Comune ha eliminato tredici alberi del parco della Resistenza. Un'opera eseguita alla chetichella e senza informare la popolazione, secondo le proteste dei giorni scorsi degli abitanti della zona; un progetto noto da ben 12 anni, essendo stato approvato dal Consiglio nel 2011, ribatte Solomita, ricordando come esso sia nato dall'esigenza di rallentare la velocità in uno degli incroci che hanno visto più incidenti, assecondando anche una richiesta partita dagli stessi cittadini. E ai residenti Solomita risponde anche che "ci vuole coraggio” a presentare, come hanno fatto, la proposta di spostare la Croce Blu, la cui sede trarrà giovamento dalla futura rotatoria, perché agevolerà i movimenti dei mezzi di soccorso.

 

Sul Carlino l'apertura di oggi è riservata alla condanna a due anni, cinque mesi e venticinque giorni e al pagamento dei danni da quantificare in sede civile, inflitta dal Tribunale di Modena a una impiegata di Carpi per ammanchi ai danni della ditta per cui lavorava scoperti nel 2016. La donna, 48 anni, è stata condannata per frode, avendo dirottato sul proprio conto personale dei pagamenti di un'azienda di progettazione meccanica di Modena, per un totale di 110mila euro. Il metodo era quello delle fatture inesistenti o gonfiate, approfittando del rapporto di totale fiducia con la proprietà dell'azienda. Le indagini avrebbero appurato che con le stesse modalità la donna aveva frodato anche altre aziende di cui era stata dipendente.

 

La Gazzetta apre dando largo spazio alla nota emessa ieri dal Comune circa l'approvazione del progetto definitivo della autostazione di via Peruzzi, nella nuova versione "amputata” della sua originaria ala est, demolita per fare spazio alla Casa di Comunità. Il progetto, del costo di poco più di un milione di euro, è finanziato per 800 mila euro dal Pnrr e l'originario co-finanziamento comunale ha dovuto essere integrato di ulteriori 160mila a causa dei rincari del prezziario regionale. Spiccano in seconda apertura del quotidiano il “noi lo avevamo detto” e l'amara constatazione della inutilità degli ordini del giorno approvati in Consiglio comunale rilanciati dalla Lega a proposito della pericolosità del sottopasso ferroviario di via Pezzana. La conferma è venuta dagli episodi di questi ultimi giorni che, complice anche la disattenzione dei conducenti sui limiti di altezza, hanno visto due furgoni incastrarsi nel breve tunnel. E' dal 2021, sostengono dal Carroccio, che era stato sollecitato un provvedimento – qualcuno ricorderà la proposta di installare sensori, ndr – salvo poi sentirsi rispondere dall'assessore Malvezzi che nulla era stato fatto perché da quell'anno a oggi non si erano più verificati inconvenienti.

 

 

Di spalla il Carlino riprende i numeri relativi al consuntivo 2022 del gruppo Cmb, comunicati ieri, che attestano un anno di crescita nei ricavi come nell'utile netto consolidato, oltre a incrementi dell'occupazione e al rimpinguamento del portafoglio ordini con l'acquisizione della Linea Rossa della tramvia di Bologna e la demolizione e ricostruzione di uno degli edifici sede delle Nazioni Unite a Ginevra. Questa mattina l'assemblea dei soci nella sede di via Marx.