Carpi sui giornali. Cassa integrazione per i 93 di Antress. Tentato omicidio di una carpigiana conosciuta via chat: chiesti dieci anni

E' la cassa integrazione che entra in vigore da oggi per i 93 dipendenti di Antress Industry la notizia del giorno con la quale aprono sia la Gazzetta che il Carlino. La notizia era stata diramata già ieri da Roberto Giardiello della Femca Cisl, dopo la videoconferenza con il Ministero del Lavoro: l'ammortizzatore avrà una durata di dodici mesi e nel frattempo dovrà prender corpo la proposta concordataria dell'azienda, che lascerebbe intravvedere l'interessamento da parte di importanti gruppi del settore, o in forma di acquisto o di affitto di ramo d'azienda. Di certo, conferma il sindacalista, non si tratta di un fulmine a ciel sereno: tra il 2020 e il 2022, in concomitanza con il Covid, il Gruppo guidato da Maurizio Setti, che si è dimesso dopo l'ammissione del concordato da parte del giudice, aveva conosciuto diverse difficoltà che avevano portato prima all'emissione di un prestito obbligazionario sottoscritto da un fondo; e poi all'immissione di nove milioni di euro da parte dello stesso Setti. segue

 

In seconda apertura la Gazzetta ricostruisce i fatti che hanno portato all'udienza di ieri in Tribunale, nel corso della quale il Pm ha chiesto dieci anni per un 31enne rumeno residente a Misano, accusato del tentato omicidio di una 34enne di Carpi, mentre il difensore ha chiesto l'assoluzione. La vicenda risale al dicembre scorso, quando l'uomo, che aveva conosciuto la carpigiana su un sito di incontri, aveva deciso di incontrarla, nonostante all'amicizia da parte di lei fosse subentrata una forte diffidenza per certi comportamenti strani del giovane rumeno. Lui le aveva mostrato un coltello in una chat esprimendo l'intenzione di ucciderla e aveva preso un treno dalla Romagna, intenzionato ad arrivare a Carpi, scendendo a Modena, salvo addormentarsi e risvegliarsi a Fiorenzuola. Salito su un treno successivo ha preso a telefonare, esprimendosi in rumeno, lasciando trapelare la propria intenzione delittuosa. Ma un ragazzo di 15 anni, anche lui rumeno, ha colto il senso della telefonata, ha subito avvertito il 112 e alla stazione di Modena il giovane è stato arrestato e trovato in possesso di un coltello da cucina e di un punteruolo. La sentenza è attesa per il 19 luglio.

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In chiusura di pagina il Carlino riporta il comunicato diramato ieri dalla Fondazione CR Carpi, relativo al consuntivo 2022 dell'Ente che segnala una crescita del patrimonio netto e tre milioni distribuiti in 104 interventi sul territorio. L'aumento degli sfalci in concomitanza con quello della ree verdi e il bilancio di un anno del servizio di continuità infermieristica garantito a Migliarina da Debora Fiocchi sono le altre notizie che offre oggi la Gazzetta.