Il decreto della Procura della Repubblica di sequestro preventivo fino alla somma di 242 mila euro, eseguito ieri dalla Guardia di Finanza nei confronti di un marchio di abbigliamento di Carpi è la notizia che campeggia oggi su Carlino e Gazzetta. Destinatari del provvedimento sono il Presidente e il Direttore Risorse umane dell'azienda che ha impiegato in smart working 178 lavoratori in cassa integrazione guadagni ordinaria, integrandone il contributo Inps con somme classificate come “indennità varie”. L'imputazione è dunque di "indebita percezione di erogazione” dell'ammortizzatore sociale, fino alla somma indicata. L'unico commento è quello raccolto dal Carlino da Roberto Giardiello, della Cisl: sostiene che episodi di questo genere vanno accertati e, se confermati, perseguiti con la massima serietà. Ed è proprio la riserva della conferma che spiega la scelta delle Fiamme Gialle e, di conseguenza, della stampa, di non fare nomi, almeno al momento.
Le quattro consecutive rapine effettuate a Carpi presso supermercati e in una tabaccheria, cui si è aggiunta quella in un supermercato di Correggio (ne riferisce la Gazzetta: stessa tecnica del cutter mostrato alla cassiera e stesso bottino di 300 euro), continuano a destare preoccupazioni. Se ne fanno interpreti sul Carlino di oggi i direttori di Confesercenti e Confcommercio che riferiscono delle telefonate ricevute dai rispettivi soci, spaventati dall'escalation di fatti criminosi. Per Massimiliano Siligardi (Confesercenti) è giusto insistere, come fa anche la segretaria del Pd, Daniela Depietri, sul rafforzamento del Commissariato di Ps; per Andrea Baraldi (Confcommercio) è opportuna una moltiplicazione delle videocamere.
La seconda apertura la Gazzetta la riserva al giovane carpigiano Gianfranco Giannuzzi, ex allievo del Cfp Nazareno che è emigrato in Germania dopo il terremoto e in dieci anni è riuscito a diventare titolare, ad Albstadt, di una gelateria della catena Eisacafè Rino, fra le più conosciute in Germania. Si è fatto conoscere anche fuori dai confini tedeschi per la fantasia con cui confeziona i gusti dei gelati, ultimo quello confezionato con la farina di grilli, recentemente ammessa dall'Unione europea. Assicura che sa di nocciola.