Carpi sui giornali. Il passaggio a livello di Cibeno: da qui all'eternità. Spedizione punitiva a San Martino in Rio

Ipotizzando 20 minuti al giorno di attesa, fra andata e ritorno, e moltiplicato quel tempo per 12 mila abitanti, la Gazzetta arriva a ipotizzare che il tempo perduto dai residenti di Cibeno davanti alle sbarre abbassate del passaggio a livello tocchi complessivamente i 240 mila minuti quotidiani che, diviso 60, danno 4 mila ore al giorno di “vita sprecata”. E' il tema che regge la titolazione dell'intera pagina dedicata oggi dal quotidiano all'ultraquarantennale problema della città “spaccata” dall'anacronistico impianto. Poco importa osservare che nei 12 mila residenti saranno anche inclusi i senza patente, da zero a 18 anni, e gli anziani, compensati peraltro in buona parte da quanti debbono pagare il loro pedaggio in minuti di sosta nelle vie Manzoni, Roosevelt e Ariosto non in quanto residenti, ma solo come automobilisti di passaggio. Fatto sta che il problema esiste, è stato uno dei temi più dibattuti in campagna elettorale e ora viene considerato o fatalisticamente da quanti lo considerano il segno della separatezza di Cibeno da Carpi, facendosene una ragione e organizzando i tempi in funzione degli orari dei treni; oppure c'è chi non si rassegna e lavora a una petizione (class action, la definisce l'inchiesta della Gazzetta) per smuovere l'Amministrazione comunale. C'è anche chi, riferisce sempre il quotidiano, ne vuole fare oggetto di una saga ironica dal titolo "Facce da sbarre”: un progetto ideato dal barbiere, conduttore e comico Max Azzolini.

 

 

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati