Carpi sui giornali: Ostetricia Ginecologia tra denuncia delle associazioni e risposta dell'Ausl. La rotatoria sulla Losi

 

La denuncia delle difficoltà di Ostetricia Ginecologia del Ramazzini da parte delle associazioni femminili Udi, Cif e Vivere donna di Carpi e la risposta dell’Ausl dominano oggi le cronache cittadine del Carlino e della Gazzetta che colloca la notizia nella prima pagina del giornale. Dei rilievi mossi al sottodimensionamento del reparto si è data ampia informazione ieri, dopo la conferenza stampa delle associazioni. Si lamenta che, per effetto della concomitante maternità di sei dottoresse su quindici non ancora sostituite, Ostetricia Ginecologia non può contare sul pieno organico, il che genera ritardi e difficoltà nelle visite di controllo e difficoltà durante i parti. Si sottolineano in particolare ritardi e agende per gli appuntamenti forzatamente chiuse per diverse prestazioni, come le visite per le endometriosi, le ecografie, le visite ambulatoriali per problemi urino-ginecologici, le richieste di procreazione medicalmente assistita. Viene richiamata anche l’origine delle difficoltà nel reperimento di personale, a partire dagli anestesisti, individuata nella assunzioni bloccate, negli stipendi troppo bassi e nei carichi di lavoro troppo alti che inducono a cercare sbocchi nella sanità privata, mentre non si nascondono perplessità sull’affidabilità e sui costi dei medici delle cooperative chiamati in soccorso.  I quotidiani riportano anche le risposte della direttrice sanitaria dell'Ausl di Modena, Romana Bacchi, che assicura la piena consapevolezza del problema da parte dell’Azienda ed elenca tutte le iniziative messe in campo per la ricerca di personale. Dal canto suo, la responsabile del reparto, Giulia Pellizzari, precisa che la partoanalgesia è comunque assicurata nella stragrande maggioranza dei casi in cui è richiesta, come pure l’assistenza al travaglio, mentre il parto cesareo viene praticato in percentuali in linea con la media degli altri punti nascita.

 

 

Sulla sua seconda pagina di Carpi la Gazzetta e il Carlino in un trafiletto ricordano come la Giunta abbia scelto, fra tre proposte presentate, quella considerata più giusta per semplificare l’incrocio tra via Peruzzi e la tangenziale Losi all’altezza della piscina che costituisce anche la porta di accesso agli impianti sportivi della zona e all’Istituto Meucci. Finanziato in parte con fondi del Pnrr, l’intervento che si profila è quello di una grande rotatoria, con attraversamento pedonale a raso, del costo di un milione, che permetterà di eliminare l’impianto semaforico. Considerando l’operazione analoga che si profila all’incrocio con la via Guastalla, sulla tangenziale alla fine resterà il solo semaforo di via Molinari. 

 

 

Il Carlino, a fondo pagina, riferisce del presepe da Guinness dei primati realizzato dal Gruppo De Nigris e ricavato da una vecchia botte per l’aceto balsamico: un lavoro di alta qualità artigianale, viene ricordato, dove la tradizione tutta locale del balsamico, prodotto del quale il Gruppo è leader nazionale nella produzione Igp, si fonde con quella che vanta la Campania, dove De Nigris ha le proprie radici, nella realizzazione di presepi.