Con Davide Tirelli, gli anni Ottanta non muoiono mai

Il carpigiano collezionista e cultore della pop culture Eighties

Cosa resterà di questi anni Ottanta?, recitava un celebre brano di Raf. Sicuramente, del decennio più glam e edonista del Novecento, a Carpi resta Davide Tirelli, quarantaquattrenne che sembra sbarcato dalla DeLorean di "Ritorno al Futuro”, macchina del tempo piena di ricordi ed emozioni. Le stesse che Davide ama rivivere e di cui si circonda, in una continua rievocazione di atmosfere Eighties. «Dalla musica, al cinema,  tengo vivo il mio periodo preferito vestendo un look che abbina un'immagine moderna e retro-style, dai paninari al dark – racconta Davide, che nella vita di tutti i giorni gestisce un negozio di abbigliamento a Carpi –. Ma da anni mi esibisco nei locali mixando dischi new wave, electro pop old school e sono stato ospite del Maurizio Costanzo Show e svariati programmi radio come esponente della cultura anni 80, facendo anche il Dj in eventi con special guest del periodo come Alberto Camerini, Garbo, Claudio Simonetti (Goblin), Marky Ramone e Cristina D'Avena». 

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Se la musica è insomma tutta Ottanta, lo stesso vale per il cinema e la tv: «Seguo solo il cinema 80 in VHS tra Goonies, Ghostbusters, Indiana Jones ed altri cult movie. La mia passione smodata mi porta a collezionare videogames, musi-cassette, fumetti dell'epoca e rarità vintage, soprattutto pupazzi e toys di quella generazione storica, da Rockefeller, al Tenerone dei programmi TV, dai Masters ai Transformers. Nel tempo libero adoro riguardare vecchi telefilm come A-Team e Supercar, ma anche trasmissioni come Drive In , Zio Tibia Picture Show, Bim Bum Bam ed altri». 

Una vita retroproiettata negli anni Ottanta ma anche vissuta saldamente nel presente e con uno sguardo al futuro: «Sto lavorando a un progetto dedicato proprio a quel mondo vivace e spensierato, un viaggio fotografico, d'informazione e curiosità fatto per riscoprire quei personaggi, oggetti e luoghi dimenticati che fanno parte anche del nostro immaginario vissuto in adolescenza tra emozioni e un pizzico di nostalgia. Si chiamerà Planet 80, una divulgazione sull'universo degli anni Ottanta che inizia dai social network ma arriverà ad un progetto fotografico che verrà esposto in modo itinerante, a partire ovviamente da Carpi. Perché in fondo tante persone li amano ancora, quegli stravaganti anni 80 del cuore».