Con Radio 54 rinasce a Soliera lo spirito delle radio libere... stavolta sul web

Si chiama Radio 54 Soliera Web Station e, come suggerisce il nome, è la nuova web radio solierese. Un progetto nato da un gruppo di – come si auto-definiscono – ragazzi maturi che negli anni Settanta avevano già fatto un’esperienza radiofonica a Soliera con Radio S, poi divenuta Radio Centro Emilia. «Le vicissitudini ci hanno portato nei primi anni Ottanta a vendere le frequenze perchè era impossibile gestirle a livello amatoriale - racconta il presidente di Radio 54 Gabriele Visentini - Alcuni, come me, sono emigrati in altre radio, altri hanno fatto percorsi diversi». Ma se negli anni Ottanta le frequenze radiofoniche erano l’unico (costoso) modo di trasmettere, la rivoluzione digitale ha portato in dote la web-radio. E i “ragazzi maturi” solieresi sono tornati alla carica: «Un paio d’anno fa abbiamo iniziato a radunare le persone di allora, ci siamo trovati ed è scattata la voglia di provare a fare qualcos’altro - spiega Visentini - Dandoci un paio d’obiettivi: ridare una voce a Soliera, per cui abbiamo preso contatti con l’Amministrazione comunale per un legame con il territorio solierese, ma senza porci frontiere, perchè essendo web-radio arriviamo ovunque e non possiamo essere solo solieresi». E’ così che Visentini (presidente della nuova stazione), Massimo Valentini, Fabrizio De Pietri e Franco Brausi hanno ideato e poi lanciato Radio 54, un nome dal duplice significato: «Non volevamo ripetere il nome Radio Soliera ma qualcosa che partisse da Soliera per per andare il più lontano possibile: il territorio solierese è esteso su 54 chilometri quadrati, numero che riporta allo Studio 54 di New York: unisce il territorio di Soliera e arriva al mondo».

(prosegue sotto)

 

E a Soliera e al mondo cos’hanno da dire i “ragazzi maturi” solieresi? «Abbiamo scelto una linea editoriale musicale, la nostra è un’associazione culturale, quindi non facciamo pubblicità - spiega Visentini - Non siamo una radio commerciale, per cui ci possiamo permettere di decidere cosa mandare in onda senza ragionare in modo commerciale. Abbiamo scelto di non fare quello che fanno la maggior parte dei network che fanno solo musica di oggi e qualcosa del passato, ma facciamo l’esatto contrario: siamo una radio di grandi classici, dal pop al rock al cantautorato italiano, a cui aggiungiamo una piccola iniezione di musica di oggi, perchè qualcosa di buono c’è anche oggi».

Con questo spirito e queste idee, Radio 54 è partita ufficialmente il primo di ottobre, trasmettendo dallo studio che l’Amministrazione comunale ha concesso all’associazione culturale presso il centro civico di Sozzigalli. Dove gravita la ventina di soci che attualmente dà vita a Radio 54: «Il nostro obiettivo è arrivare almeno a cinquanta soci per gestirci economicamente in autonomia - spiega il presidente - Non avendo per scelta inserzioni commerciali, sosteniamo l’attività attraverso le quote sociali di chi collabora. L’obiettivo è perseguire la nostra passione ma soprattutto avere persone appassionate che collaborino. Vogliamo dare una possibilità a chiunque voglia cimentarsi come una sorta di laboratorio di radio». La stessa passione che è stata all’origine delle radio libere degli anni Settanta come la fu Radio S e che anche oggi ha permeato la nascita di Radio 54. Che si ascolta tramite internet, pertanto attraverso un pc, uno smartphone o un tablet: «Il sito internet radio54.it e l’applicazione apposita per cellulari e tablet sono stati realizzati da studenti universitari che ci hanno messo l’anima capendo subito lo spirito di questa avventura». Che parte da vicino per arrivare lontano.