Contratto per il Centro visitatori al Campo Fossoli: Maxxi bando, vincitori di Sassuolo

E' stato reso noto in questi giorni il Contratto dei Servizi tecnici per tutte le tre fasi di progettazione, per il Coordinamento della sicurezza e la Direzione lavori del progetto del Nuovo Centro Visitatori dell'ex Campo di Fossoli, opera per la quale ci sono a disposizione un milione di euro, per metà concessi dallo Stato e per l'altra metà dalla Regione. Firmatario del contratto, insieme al dirigente comunale Giovanni Lenzerini, è l'architetto Gaetano Marzani, in rappresentanza dello studio Progettisti Associati di Sassuolo, che nel maggio scorso si è aggiudicato il bando di concorso con una richiesta di compenso di 142 mila euro netti su un importo dei lavori stimato di 700 mila euro.

 

Come si ricorderà, il bando in questione, per decisione concorde della Fondazione Campo Fossoli e del Comune di Carpi, suo socio principale, era stato affidato nel febbraio 2019 alla consulenza del Maxxi di Roma, per un compenso di 35 mila euro. All'obiezione sollevata da questa testata secondo la quale si stava perdendo un'occasione per valorizzare progettisti locali, il Sindaco e il Presidente della Fondazione replicarono che era giusto, invece, “guardare a orizzonti che oltrepassino i confini locali” e che era necessario un “...salto di qualità per una giusta valorizzazione di un patrimonio storico e civico qual è l'ex Campo”.  Dal che – non lo sappiamo, ma si può presumere che sia andata così – il Maxxi avrà ricavato lo spunto per articolare il bando in modo da attrarre progettisti da mezzo mondo, pubblicandolo in più lingue e diffondendolo fra musei, istituti di cultura, ordini professionali almeno a livello europeo. Apprendere  che i "confini locali” sono stati sì “oltrepassati”, ma fermandosi a Sassuolo, senza mettere in discussione la validità della proposta presentata dai vincitori, lascia qualche dubbio sull'opportunità di quella consulenza al Maxxi: sempre che non fosse la condizione per arrivare ad altro, come per esempio il maxi finanziamento da 3,5 milioni deciso dal Ministero della Cultura per il recupero dell'intero insediamento di via Remesina.

A termini di legge, i sessanta giorni contrattuali concessi allo Studio vincitore per la presentazione del Progetto di fattibilità tecnica economica, scattati dalla consegna del servizio e anche in pendenza della stipula del contratto, autorizzerebbero a ritenere che il Progetto di fattibilità tecnico economica sia già pronto, come del resto annunciato dall'Amministrazione comunale che aveva parlato di “prima dell'estate”. Stiamo ancora aspettando di vederlo.