Faglioni tira le somme del suo mandato in Fondazione. Imu agevolata per la zona del tornado. Due arresti in flagranza

C'è la Fondazione CR Carpi, oggi, in primo piano su Carlino e Gazzetta. Ma non per le consuete indiscrezioni sulla corsa alla Presidenza e al CdA, bensì per il bilancio di fine mandato presentato ieri dal presidente uscente, Corrado Faglioni (nella foto). I numeri sono quelli indicati in un precedente servizio, con il dato di una parziale ricostituzione del patrimonio, risalito a 287 milioni dopo le minusvalenze accusate in anni precedenti, a partire dalla svalutazione dei dieci milioni per il fondo Atlante, e con un incremento di 9,8 milioni rispetto al 2017, l'anno di inizio mandato, mentre la somma di tutti gli avanzi di bilancio registrati nel quadriennio dà 21,7 milioni, per una madia di 5,5 milioni annui. Il Presidente ha sottolineato in particolare i grandi progetti inseriti nel piano degli investimenti, con la priorità assegnata alla sede universitaria e al Parco Santacroce e con il solo rammarico di qualche slittamento dei tempi cui non è estranea ovviamente la pandemia. So è detto soddisfatto anche per l'ammontare dei fondi per l'attività di istituto che permetteranno di far fronte alle future erogazioni al territorio, che nel quadriennio trascorso sono ammontate complessivamente a 13,4 milioni. Non ha concesso molto, Faglioni, ai commenti sulla contesa a tre per la sua sostituzione al vertice dell'Ente. Si è solo detto sorpreso per il numero delle liste in campo, augurandosi che si tratti di una sfida serena, ha ribadito di lasciare una Fondazione in perfetta salute, ha ribadito che non c'è mai stata contrapposizione con i Sindaci e si è detto sicuro che tra qualche anno, circa la sua azione si scriveranno commenti diversi da quelli tracciati ora. (segue)

 

Non c'è molto altro sulle pagine locali dei due quotidiani. La Gazzetta titola a caratteri cubitali la notizia che il prossimo Consiglio comunale sarà chiamato a introdurre quote agevolate – non proprio "l'azzeramento” come nella titolazione – per l'Imu sui fabbricati e i terreni a nord dell'abitato di Fossoli sconvolti dalla tromba d'aria del settembre scorso. E in terza apertura riporta la sentenza, riferita a fatti risalenti al 2021, che ha condannato a 5 anni un ristoratore di Correggio, residente a Fossoli, accusato di violenza sessuale dalla sua ragazza, una venticinquenne di origine rumena. La coppia ha avuto un figlio, durante i domiciliari dell'uomo, la fidanzata aveva ritirato la denuncia e presto i due convoleranno a nozze: motivo per cui la difesa aveva richiesto l'assoluzione dell'imputato. Ma il rito abbreviato è andato avanti e si è concluso con la condanna contro la quale i legali dell'uomo ricorreranno in Appello.

 

Il giornale registra anche la notizia, diramata ieri dal Commissariato di Ps di Carpi, dell'arresto in flagranza di reato di due sorelle di 40 e 34 anni residenti nel campo nomadi di Correggio, bloccate domenica pomeriggio nel negozio Terranova su denuncia di una commessa mentre stavano tentando di impadronirsi di capi di abbigliamento, come avevano fatto poco prima all'Ovs. Dati i precedenti delle due donne, il pm aveva chiesto al giudice del rito in direttissima la condanna agli arresti domiciliari. Se la sono cavata, invece, una con l'obbligo di firma, mentre l'altra è stata rimessa in libertà. Entrambe hanno ricevuto il foglio di via che dovrebbe impedire loro di rifarsi vive a Carpi per i prossimi tre anni. Risale invece a sabato l'intervento sempre di agenti della Polizia di Stato chiamati per gli schiamazzi di due ubriachi, poi sanzionati, in piazza Martiri.