Dunque, “...la nuova identità del Pd, in seguito all’elezione di Schlein alla Segreteria”, risultata “diversa da quella con cui Azione aveva iniziato il confronto con il Sindaco e la sua Giunta” ha indotto il partito di Calenda a dichiarare “inopportuno” l'ingresso nella coalizione. Il comunicato è del referente locale di Azione, Giorgio Verrini: ma segnala semplicemente l'approdo sui territori delle dichiarazioni del leader nazionale. E' stato prontissimo, infatti, Carlo Calenda, a prendere le distanze da Elly Schlein e ad aprire le porte a tutta l'ala moderata e centrista, a suo parere in fuga dal Pd. E nelle propaggini carpigiane di Azione, che sono anche dentro Carpi Futura, in diversi non vedevano l'ora che fossero le circostanze generali a impedire un passo verso il Pd considerato per lo più indigesto.