I malumori per il cantiere in piazza a Rovereto: compaiono scritte di protesta

“Ci avete rubato la piazza. La rivogliamo come prima! Grazie”ed “Egoismo di suolo” sono alcune delle scritte tracciate da qualche giorno con lo spray sulla pannellatura che delimita il cantiere che sta interessando il nuovo cinema Lux in piazza a Rovereto. È l’espressione di un malumore che serpeggia fra i cittadini nella frazione novese relativamente a una storia che è stata sin dall’inizio tormentata.

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Tutto è cominciato nel giugno 2019, quando è stato approvato un progetto di ricostruzione post sisma del nuovo Cinema Lux, un immobile di proprietà dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero di Carpi. Tale progetto avrebbe dovuto dare vita a una struttura in grado di ospitare 218 posti, una sala polivalente, bar, negozi e appartamenti. I lavori di realizzazione furono affidati alla Cooperativa Edile Artigiana di Parma su un progetto firmato dall’ingegner Marco Soglia e dall’architetto Federica Gozzi e vennero finanziati, prima, dalla Regione Emilia-Romagna (più di tre milioni di euro) e, successivamente, furono integrati da ulteriori fondi messi a disposizione questa volta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (altri 400mila euro). Dopo diversi rinvii, per problemi legati a una condotta dell’Enel sotterranea mai censita, il cantiere venne avviato nel novembre 2020 e avrebbe dovuto terminare in un paio d’anni. E invece a marzo 2022 il cantiere si è interrotto senza ripartire.

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Alcune indiscrezioni, mai confermate ufficialmente, parlavano di un errore progettuale del direzionale che lo fa essere troppo vicino alla chiesa. Anche il Comune di Novi di Modena sembra in attesa di avere aggiornamenti, infatti sul sito (nella sezione dedicata alla Ricostruzione pubblica e aggiornata al 31/07/2023) alla voce Piazza Papa Giovanni XXIII viene specificato soltanto: “…siamo in attesa degli sviluppi dei cantieri attigui”.