Il 6 febbraio la prova in remoto per una figura direttiva in Archivio. Subentro in vista?

Si svolgerà da remoto alle 10 del 6 febbraio prossimo la prova scritta del concorso pubblico per la copertura del posto di Istruttore direttivo archivista presso l'Archivio storico comunale di Carpi. Sono 61 le candidature pervenute, il che renderebbe necessaria una prova preselettiva – fissata originariamente per il 31 gennaio – come avviene ogni volta che le domande superano il numero di 40. Una volta esaminate le richieste di partecipazione, tuttavia, il Dirigente del Settore “Sviluppo culturale - Promozione della città” ha ritenuto che non esistessero i presupposti per procedere con la preselezione. Tutti, dunque, a meno che non abbiano ricevuto comunicazione di esclusione, potranno partecipare alla prova in remoto seguendo le istruzioni tecniche, ma sottoponendosi prima alla sessione di training fissata tra il 27 gennaio e il 3 febbraio per valutare la sussistenza di tutti i requisiti tecnici e informatici che permettono la partecipazione alla prova scritta.

Scaduto il 12 gennaio scorso, il bando era aperto, oltre che ai laureati con la triennale in Beni archivistici e culturali, ai diplomati con laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia e ai possessori di una laurea del vecchio ordinamento in Lettere, Storia e conservazione dei beni culturali, anche a tutte le altre lauree, purché corredate di ulteriori titoli integrativi, quali master di secondo livello in materia di Beni archivistici o diploma di specializzazione rilasciato da Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica. L'impostazione del bando lascia intuire la ricerca della copertura di una posizione di vertice, a presidio dell'archivio delle Terre d'Argine e sotto quella dell'attuale Direttrice dell'Istituto o per un eventuale subentro.