Il nuovo VOCE Mese, da giovedì 28 in tutte le edicole

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Da giovedì 28 ottobre è in vendita in tutte le edicole - e in digitale per gli abbonati - VOCE mese di ottobre.

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La copertina di questo numero la dedichiamo a Stefano Pellicciardi (Sgp Grandi eventi), il regista dei quattro mesi di iniziative promozionali e attrazioni nel segno della “carpigianalità”. Le nostre inchieste si sono poi indirizzate su due temi cruciali e di estrema attualità anche a Carpi: la crisi della figura del medico di famiglia, snodo importante della medicina territoriale, e l'abisso sempre più evidente tra la domanda e l'offerta di lavoro. Una digressione di sociologia urbana ci porta a riflettere sullo stato dell'ex Diennea, un polo dell'intrattenimento dalle tormentate vicende e in attesa di un  rilancio. Stanno per partire per l'Università di Cambridge le fantastiche sfere in scagliola di Filippo Carnazza, l'appassionato artigiano che – unico in città  – mantiene in vita un'arte povera, ma dagli effetti sontuosi. E a proposito di arti e artisti, Claudia Rosini è andata a esplorare il laboratorio Nina Atélier aperto a Cavezzo dalla carpigiana Elena Sueri che propone una sartorialità basata su modelli unici e tessuti in fibre naturali ricavati da telai manuali. Grazie a Valeria Cammarota facciamo conoscenza con l'obiettivo di Luca Cavazzuti, appassionato di una fotografia che va in cerca della verità delle persone. Sempre in tema di esplorazioni, questa volta territoriali, i consueti itinerari low cost di Carlo Mantovani indugiano questa volta sulle terre del savurètt, tra Baiso e Carpineti, ricche di spunti paesaggistici e di suggestioni enogastronomiche. Non potevamo, poi, non dedicare un ricordo al multistore Gilioli 1921 che a dicembre celebra il proprio centenario. Le esplorazioni del passato indugiano questa volta, con Fabrizio Stermieri, sulla genesi, le trame e gli intrighi del quattrocentesco palazzo delle Lame, mentre Enrico Ronchetti racconta la nuova stagione che sta vivendo l'atletica leggera a Carpi, sullo slancio delle vittorie olimpiche e con la testimonianza del preparatore dei velocisti della Patria, Stefano Cometti.