In una nota diffusa ieri il Siulp coglie l'occasione del dibattito consiliare sulla sicurezza per tornare sulle carenze d’organico del Commissariato della Polizia di Stato. E ricorda precedenti comunicazioni in cui, sostiene la nota, “...abbiamo fornito indicatori precisi e attendibili, circa gli oggettivi aumenti dei carichi di lavoro, ma anche riguardo al fatto che l’aggressività di tanti soggetti criminali è di fatto aumentata”. Replicando indirettamente alle statistiche del crimine e dei reati presentata al Consiglio dall'assessore Mariella Lugli, il Siul precisa che “...basarsi su dati secchi senza fare opportune considerazioni tecniche è, a nostro avviso, fuorviante e rischia di ridimensionare l’assoluta necessità di incrementare l’organico della Polizia di Stato nel futuro prossimo e venturo”.
Questa considerazione tecnica, prosegue la nota, “...è proprio quella che solo gli operatori sul campo possono fare, cioè che le regole d’ingaggio tra le forze dell’ordine e chi delinque sono mutate, mentre le aggressioni e le reazioni nei confronti delle Forze di Polizia sono costantemente in aumento”. E continua: “Riteniamo che ciò sia colpa principalmente di quel lassismo legislativo che, nel tempo, ha diminuito e reso vane molte delle pene, ma ha anche aumentato i diritti di indagati e imputati, rendendo farraginosa ed eccessivamente burocratizzata l’attività di polizia. Ma, di riflesso, l’aggressività è aumentata anche nei confronti dei cittadini che subiscono reati più violenti che per tale motivi si sentono giustamente più minacciati rispetto al passato, per cui chiedono maggiore sicurezza e lo fanno anche sollecitando i mass media. Il Siulp – conclude il comunicato –, lontano e assolutamente estraneo da diatribe e schermaglie politiche, conferma con convinzione la necessità di avere quanto prima gli organici della Polizia di Stato adeguati allo status di città, peraltro socialmente ed economicamente importante nel panorama provinciale”.