Sono 13 complessivamente le richieste di installazione di impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia elettrica dalla luce solare che riguardano il territorio comunale di Carpi. Per la maggior parte si concentrano sui terreni vallivi a nord di Fossoli, per la presenza della centrale Terna Carpi-Fossoli. Per il resto si tratta di piccoli impianti sparsi in altre parti del territorio e in qualche caso annessi a stabilimenti industriali per l'autosufficienza energetica. Per lo più si tratta di impianti agrivoltaici, concepiti cioè per coesistere con le sottostanti colture agricole, e in un solo caso – l'impianto chiamato “Carpi-Fossoli” che dovrebbe sorgere tra lo stabilimento Tred Carpi e la struttura Aimag di compostaggio – consistono in pannelli fotovoltaici tradizionali, posizionati cioè a terra, anche se reversibili. E' quanto si apprende dall'Ufficio Ambiente del Comune di Carpi dove gli ingegneri Cecilia Fontana e Alberto Bracali presidiano una materia decisamente complessa sul piano normativo, ma di sicuro impatto, visto che, tra superfici destinate ai pannelli e aree di mitigazione e compensazione ambientale, si parla di 300 ettari complessivi per una potenza di generazione installata pari a circa 180MW. segue