Incontro di Righi al White Lab su giovani, sport e scuola: anche frisbee e cricket negli spazi liberi

Si è tenuto al White Lab mercoledì 17 aprile un confronto su Giovani, Sport e Scuola, del candidato sindaco di centro sinistra, Riccardo Righi: temi su cui sono intervenuti anche Riccardo Martino dei Giovani Democratici, Alice Cavazza della lista Righi Sindaco - Carpi a Colori e Gianni Guerzoni di Carpi 2.0. Al centro dell'incontro Righi ha posto il tema della famiglia, definita una  “società nella società” dalla quale debbono discendere politiche giovanili e per la famiglia in grado di unire diverse generazioni. I giovani, ha aggiunto Righi, «...dovranno sentirsi liberi di esprimersi, di avere pieno supporto per poter realizzare i propri obiettivi senza il timore di poter costruire una famiglia o prendersi cura dei propri cari». «Per noi parlare di giovani – ha concluso – è parlare di futuro, ma allo stesso tempo significa non lasciare indietro nessuno. Dai ragazzi e ragazze soli o più fragili, da chi soffre disagi familiari, ma anche chi vuole realizzare i propri sogni, proseguire gli studi o inserirsi a nel mondo del lavoro». segue

Di giovani e scuola ha parlato Alice Cavazza, soffermandosi soprattutto sulla necessità di un orientamento efficace, e Riccardo Martino ha sottolineato che è indispensabile realizzare un Forum Giovani capace di coinvolgere attivamente tutte le realtà rappresentative della città, andando a cercare i ragazzi, ascoltandoli e attraverso la loro voce dare vita ad iniziative e spazi per i giovani pensati dai giovani. Una sorta di Youth Checking, un bollino di qualità che le proposte dell’amministrazione siano a misura di giovane, in particolare per quanto riguarda l’ambiente, la cultura e le politiche educative. Per lo sport, Gianni Gurezoni ha sottolineato l'esigenza di una buona manutenzione delle strutture esistenti e di una nuova, grande strttura sportiva, oltre a impianti liberi negli spazi all'aperto anche per discipline emergenti, come cricket e frisbee.  «Quest’ultimo – ha infine concluso Riccardo Righi – può essere uno straordinario strumento di vera integrazione. Mi piacerebbe che i nostri bambini imparassero le regole di questo appassionante gioco. Chissà che Carpi non possa essere la culla della nazionale italiana del cricket».