La Lega a scoppio ritardato contro il murale del liceo Fanti

«Premesso che la sua esecuzione risale a ben due anni fa, sottolineo come alla base non via stato nessun intento politico né denigratorio, ma la pura e semplice volontà di esprimere il proprio pensiero, da parte dei ragazzi, riguardo il tema della sostenibilità ambientale». Con queste parole la preside del liceo Manfredo Fanti, professoressa Alda Barbi, risponde alla Lega per Salvini Premier che, questa mattina, ha fatto sapere di aver depositato un'interpellanza in cui chiede conto agli enti preposti in merito al murale presente presso l’istituto scolastico carpigiano.

(segue sotto)

“Inopportuno e di cattivo gusto, a maggior ragione se realizzato all'interno di una scuola nella quale si dovrebbe garantire un'istruzione imparziale e rispettosa, lontana da logiche politiche faziose e tendenziose – spiega Giulio Bonzanini, consigliere della Lega –. Con l'intento apparente di trattare il tema ambientale, troviamo l'ex Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump raffigurato con le sembianze di un maiale in un chiaro intento denigratorio, esprimendo così un giudizio politico che non è consono ad un ambiente scolastico. Rappresentazioni simili rischiano di veicolare un messaggio fortemente sbagliato, diseducativo e contrario a quello che dovrebbe essere invece un approfondimento anche critico, ma costruttivo e plurale su temi così importanti. A tale scopo, anzichè dileggiare il sedicente avversario politico di turno, sarebbe più utile ed auspicabile proporre momenti di confronto e dibattito (purché garantiscano un contraddittorio), per avvicinare i giovani e gli studenti alla politica e alla "cosa pubblica", prendendo ad esempio in considerazione sia le giornate di autogestione, che momenti appositamente dedicati attraverso incontri e dibattiti aperti”. 


«Il murales, di cui la Provincia è perfettamente a conoscenza, non è sul muro dell’edificio, ma sulla parete di un container che nel prossimo futuro verrà rimosso e che si trova dietro la scuola, in posizione davvero poco visibile per chi non si trovi all’interno del cortile – spiega la dirigente Barbi –. E’ stato realizzato dagli studenti nel 2019, durante un periodo di gestione autonoma non per motivi politici, ma sull’onda del movimento Fridays for Future e sul forte sentire di quel momento. A fianco di Trump è ritratta anche Greta Thunberg, entrambi in modo caricaturale ed entrambe le immagini non hanno alcuna ambizione di essere considerate opere d’arte, ma solo espressione di un libero pensiero degli studenti».