La manifestazione anti Ztl. La scomparsa di Gianpaolo Manicardi

La manifestazione contro la Ztl svoltasi ieri alle 13 davanti al Municipio è praticamente la sola notizia riportata dai giornali locali di oggi, se si escludono quelle, entrambe riportate dalla Gazzetta, dei festeggiamenti per il trentennale della Capannina e della scomparsa di un barista molto conosciuto in città, come Gianpaolo Manicardi, portato via da un infarto a soli 59 anni, che sul giornale gli amici ricordano con commozione come persona affabile e sempre sorridente dietro il bancone di diversi esercizi della città.

Alla manifestazione la Gazzetta dedica anche il titolo di prima pagina del giornale, mentre il Carlino la riprende in apertura della pagina di Carpi. I resoconti concordano sul numero dei partecipanti, sul “non ora e non in questo modo” che gli esercenti di attività in centro oppongono ai piani dell'Amministrazione comunale di estensione della zona a traffico limitato e della messa a pagamento di tutti i parcheggi di assestamento sulla cintura dei viali, mentre ribadiscono che l'opposizione non è di principio, perché le intenzioni di valorizzare il centro storico e renderlo più attrattivo sia per chi lo frequenta che per chi vi investe sono condivise anche da residenti e commercianti. Entrambi i quotidiani richiamano poi l'episodio del manifestante che, urlando "No Ztl”, ha ignorato lo sbarramento opposto dal custode, penetrando nell'androne e invitando gli altri a seguirlo: un comportamento, questo, che ha richiamato l'attenzione della Digos, con due agenti che si sono piazzati all'ingresso di palazzo Scacchetti. Il Sindaco, interpellato dal Carlino, ha precisato di aver ricevuto le scuse degli organizzatori per questo episodi, distinguendo fra chi è portato al dialogo e avanza critiche di cui l'Amministrazione intende prendere atto e chi invece vorrebbe impedire a priori il dialogo, limitandosi a contestare.

 

 

Un servizio di taglio medio del Carlino aggiorna sulla sparizione ad Avellino del 69enne Domenico Manzo, al centro anche di una puntata di Chi l'ha visto? e il cui nesso con le cronache carpigiane è rappresentato dal fatto che due sue sorelle risiedono da anni a Carpi. Una di loro informa oggi, dalle colonne del giornale, che gli indumenti rintracciati nel luogo della scomparsa non appartengono al loro congiunto.