La nuova vita del fast food ''da Scazza'', ora ''da Jitty''

Lo storico collaboratore del compianto Vincenzo è diventato il titolare del locale in cui ha lavorato per trent'anni

La mitica insegna girevole che lo sovrasta recita ora da Jitty e non più da Scazza, ma l’anima del celebre fast food del piazzale delle Piscine è rimasta la stessa. E porta la firma di quel Harjit Singh noto anche come Jimmy che per ventotto anni è stato l’alter ergo di Vincenzo Scazza dietro al bancone prima del chiosco su ruote parcheggiato nel piazzale e poi nella struttura fissa che da vent’anni rappresenta un punto di riferimento per giovani e meno giovani. «Il passaggio di proprietà risale ad un anno prima della scomparsa di Vincenzo, avvenuta nel febbraio 2021 (leggi qui) – racconta Jitty –. Per me è stato come un fratello e quando si ammalò, appresa la volontà dei suoi figli di non voler proseguire nell’attività, cedette a me il fast food in cui abbiamo lavorato insieme per trent’anni». Prima di diventarne proprietario, Jimmy ha infatti vissuto tutta l’epopea del fast food da Scazza: «Cominciai nel maggio del 1992, saranno trent’anni tra un mese – ricorda –. Avevo 18 anni e lavoravo per un’attrazione del luna park, che fece sosta al piazzale delle Piscine dove per l’occasione sostava anche il chiosco su ruote di Vincenzo. Cercava un collaboratore e iniziai così».

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Il loro rapporto è diventato negli anni molto più stretto di quello tra un titolare e un dipendente, con Jimmy che dopo 28 anni a fare le notti dietro al bancone ma anche a proporre idee, nel marzo 2020 ha realizzato il sogno di gestire un’attività tutta sua: «Ho acquistato il fast food due giorni prima del primo lockdown – racconta l'imprenditore di origine indiane –. Sono stati due anni duri ma in cui ho potuto apportare alcune novità che volevo introdurre e dare la mia impronta al locale, aperto h24 7 giorni su 7. Mi dispiace solo aver dovuto cambiare il nome, avrei voluto mantenere da Scazza ma prima di morire Vincenzo mi chiamò dicendomi che la sua famiglia voleva voltare pagina». Così è stato, anche se l’anima del fast food è rimasta quella che lo ha reso celebre non solo a Carpi ma anche nelle province limitrofe. E porta la firma del sorriso gentile di Jitty.

Su Voce settimanale digitale di venerdì 22 aprile l'intervista completa ad Harjit Singh.