La vittoria di Schlein rafforza Stefania Gasparini nella corsa alla candidatura a Sindaco di Carpi?

La vittoria di Elly Schlein – non qui, dove debbono averla presa maluccio, i vertici del partito, stando ai parchi commenti, ma nel resto del Paese – si farà sentire anche a Carpi? Si riapriranno i giochi per la successione ad Alberto Bellelli, finora tenuti saldamente in mano dal Sindaco uscente? E come si profileranno, questi giochi, finora riassumibili in una tormentata rincorsa al Terzo Polo e ai civici di Carpi Futura? Sono le domande che si sta ponendo la sparuta tribù di quanti, in città, ancora riescono a seguire e ad appassionarsi alle vicende politiche. Domande legittime, va detto, ma non è la prima volta che le primarie del Pd cadono in prossimità di elezioni amministrative. Nel 2013 e nel 2017, l'esito favorevole a Renzi non scalfì per niente la prima candidatura di Bellelli, fra i pochissimi, a Carpi, a non essere saliti sul carro del trionfante ex Sindaco di Firenze. E nel 2019 la vittoria di Nicola Zingaretti era perfettamente in linea con storia e cultura politiche del Sindaco alla sua seconda candidatura. Significa dunque che anche questa volta Bellelli, con un esito decisamente a lui sfavorevole – il Sindaco ha fatto una campagna aperta e dichiarata per Stefano Bonaccini, al pari di tanti suoi colleghi – potrà guidare il ricambio, anche se non da candidato, bensì da king maker, vale a dire da costruttore di candidati? 

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