L'Unione Terre d'Argine compie 17 anni

E si regala una newsletter come nuovo strumento di contatto con i cittadini

L’Unione delle Terre d’Argine festeggia il suo 17° compleanno con l’uscita di una nuova newsletter dedicata alle attività dell’ente. Era il 29 maggio del 2006, quando gli allora amministratori dei comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera firmavano lo statuto del nuovo Ente, con l’obiettivo di esercitare congiuntamente una pluralità di servizi e funzioni, promuovendo lo sviluppo e l’autogoverno delle comunità locali che la costituiscono.

Dopo una fase dedicata ai servizi alla persona e alla città e poi, con una seconda, indirizzata all'ottimizzazione della struttura amministrativa, l'Unione rientra oggi fra quelle “avanzate” in grado cioè di spostare il focus sui sistemi di governance e di gestione strategica, finalizzati alla pianificazione e all'attrattività del territorio. Ne sono un esempio la creazione del Piano Urbanistico Generale, lo strumento di programmazione approvato a dicembre 2022, e la presentazione della recente Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile, che, per il valore delle proposte, ha ottenuto dalla Regione sei milioni di euro dai finanziamenti provenienti dai bandi europei.

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“Il 29 maggio l’Unione dei Comuni delle Terre d’Argine ha compiuto 17 anni – dichiara il presidente Alberto Bellelli –. Quando nacque, la volontà delle quattro amministrazioni, era quella di costruire qualcosa di utile per le nostre comunità, dopo 17 anni possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto. Infatti,  oggi la maggior parte dei servizi che come Comuni offriamo ai nostri cittadini sono erogati dall’Unione. Dopo 17 anni possiamo parlare di una Unione che sta diventando una “città diffusa”, dove i quattro campanili dei nostri territori sono i quattro piedi di un tavolo stabile. Non a caso, abbiamo deciso di fare un passo in più, con l'obiettivo di dotarci di un Piano Urbanistico Generale di Unione, per favorire una programmazione coordinata per lo  sviluppo del territorio”.