Lo stralcio delle cartelle esattoriali iscritte a ruolo dall'Agenzia delle Entrate per il periodo 2000/2015 fino all'importo di mille euro, altrimenti noto come condono fiscale, è approdato ieri sera in Consiglio comunale. E la decisione, approvata a maggioranza da Pd/Carpi 2.0, Carpi Futura e Movimento Cinque Stelle, contrari Lega e Fratelli d'Italia, è stata quella di avvalersi della possibilità per l'Ente Locale, riconosciuta dalla legge di bilancio, di opporvi un “diniego”, peraltro da comunicare al Ministero entro il 31 gennaio 2023. Va precisato che lo stralcio, cioè lo sgravio altrimenti noto come condono, appunto, riguarda non tanto il capitale dovuto dai debitori, bensì le sanzioni, gli interessi di mora e le spese di iscrizione a ruolo. Per il Comune di Carpi, ha spiegato il Dirigente del Settore Finanze, Antonio Castelli, si tratta di una somma di 80 mila euro, maturata su un credito di 280 mila: e l'Amministrazione, con il voto di ieri sera, ha deciso di non rinunciarvi.