Oggi sui giornali. Il ministro Valditara sull'aggressione al Vallauri: ''Massima severità''. Il racconto del docente ferito. Arriva la ''Veronica'' di Ugo da Carpi

E' stata convocata per domani mattina, alle 9,50, una manifestazione "In difesa della comunità educante” degli studenti del Vallauri davanti al loro Istituto. Ma è solo una delle reazioni al grave episodio di mercoledì scorso delle quali oggi danno conto i quotidiani locali. Il ministro all'Istruzione e al merito, Giuseppe Valditara, sul Carlino, nelle pagine provinciali, invoca la massima severità nei confronti del gruppo di ragazzi che hanno aggredito il coetaneo durante la ricreazione nella scuola e rotto il setto nasale al docente che si era interposto. Il Ministro invoca anche un cammino rapido per la legge che aumenta il valore del voto in condotta e il ricorso, nelle condanne, ai servizi socialmente utili. La Preside, a propria volta, dà conto delle conclusione del Comitato studentesco svoltosi ieri e delle misure chieste all'Ufficio scolastico provinciale e alla Provincia, come il rafforzamento della barriera che separa Itis Da Vinci e Vallauri, oggi costituito da una semplice siepe (nella foto) che non ha impedito alla banda di intrufolarsi attraverso un buco. Sempre sul Carlino intervengono anche la segretaria di Fratelli d'Italia, Federica Carletti, che non concorda con le misure di rafforzare le recinzioni, introdurre un tesserino di riconoscimento e limitare la libertà di movimento dei ragazzi dentro l'istituto auspicate dall'amministrazione (ma non precisa quale) e allarmati si dicono anche gli esponenti dei Cinque Stelle, Eros A. Gaddi e Monica Medici. Prende posizione anche il segretario provinciale del sindacato scuola della Cgil, Claudio Riso, che pone l'accento sulla scarsità dei finanziamenti contro il precariato degli insegnanti, specie negli istituti professionali, ma sottolinea, al pari della Preside, anche la forte reazione di solidarietà fatta registrare dall'inteso sistema scolastico. segue

Anche la Gazzetta apre sul tema, intervistando il docente colpito, Vincenzo Giordano, con 30 giorni di prognosi che torna a ricostruire la dinamica dell'episodio, ricordando che il gruppo degli assalitori si è introdotto nel cortile della scuola scavalcando la siepe che la separa dal Da Vinci, si è guardato un po' intorno prima di aggredire il ragazzo, obiettivo dell'incursione. Non ricorda bene se fossero armati di lame di taglierini, ma lo suppone, anche per i numerosi taglietti riportati. Per lui, sottolinea, è stato spontaneo intervenire, anche se gli è arrivato subito il pugno che gli ha quasi fatto perdere i sensi. Ed esprime tutta la sua gratitudine agli altri studenti e ai colleghi subito intervenuti per soccorrerlo, al 118 e alle forze dell'ordine, ma fa anche un appello alle famiglie, perché non può essere la scuola a farsi carico da sola di questi problemi, ma l'intera comunità educante che comprende anche la famiglia e le istituzioni.


 

In apertura il Carlino colloca la notizia del prestigioso traguardo raggiunto dalla Direzione dei Musei di palazzo Pio che è riuscita a farsi prestare dal Vaticano, per la prima metà del prossimo anno, dal 25 febbraio a tutto giugno, la "Veronica" di Ugo Da Carpi, quello che sembra un dipinto, ma è in realtà il risultato della sovrapposizione di diverse xilografie (matrici lignee intagliate e colorate). Un'opera ammirata da Giorgio Vasari e dai cointemporanei che compie esattamente cinque secoli dalla sua realizzazione.