Oggi sui giornali. Catellani (Italia Viva) apre le porte a Vascotto. Scontro interno al Pd sulle critiche di Taurasi

Anche oggi, cronache locali con molto spazio alla politica. Spicca sul Calino l'esplicito invito di Saverio Catellani, coordinatore di Italia Viva, a Sergio Vascotto, presidente dimissionario di Carpi Futura, a entrare nella formazione vicina a Matteo Renzi. Tanto più che è fallito un progetto, spiega Catellani: quello di rafforzare la componente di centro, unendo Carpi Futura, Italia Viva e Azione per un confronto con il Pd che avrebbe potuto condurre a una forte coalizione di centro sinistra capace di imporsi al primo turno. Ma Carpi Futura ha scelto di orientarsi a destra, lasciando sul campo una figura di tutto rispetto come Vascotto; Azione è evaporata mentre Monica Medici punta a una propria lista contrapposta al Pd e con lei candidata, con poche possibilità peraltro di inglobarvi una eventuale lista Morelli e di competere con la destra “originale” di Fratelli d'Italia. segue


 

La Gazzetta, dal canto suo, parla di un Roberto Solomita, segretario provinciale del Pd, arrabbiato, per non dire furibondo, con la segretaria comunale del suo stesso partito, Daniela Depietri, per le critiche avanzate a uno dei candidati in lizza per le primarie, Giovanni Taurasi, da lei accusato di aver troppo criticato l'Amministrazione. Non esistono dichiarazioni ufficiali, in proposito: secondo il giornale "qualcuno dice”  che Solomita non l'avrebbe presa proprio bene e che in tanti, nel Pd carpigiano e provinciale, “hanno visto come un intervento a gamba tesa” quello della Segretaria, riferendo fra virgolette la metafora un po' tortuosa "circolante in città” per la quale se la capitana, che aveva detto che in semifinale avrebbe fatto l'arbitro si mette invece a strattonare un giocatore in campo per dirgli di non fare gol perché i gol si tengono per la finale, perde poi l'autorevolezza dell'arbitro. "Persone vicine a Solomita”, poi, riferiscono che questi sarebbe preoccupato della delegittimazione delle primarie che consegue a tutto questo, mentre sullo sfondo si lascia trasparire una certa irritazione verso Taurasi anche da parte di Alberto Bellelli.

Tutto questo manda a nozze Fratelli d'Italia che con la segretaria Federica Carletti parla di logiche personalistiche emerse nel Pd e di una Segretaria che, mentre esalta le primarie come espressione di democrazia, contrapponendole alle scelte al chiuso di una stanza della destra, attacca proprio uno dei candidati alle primarie per le sue critiche all'Amministrazione uscente.