Oggi sui giornali. L'addio a Epaminonda Scaltriti. Assolti presidente e direttore del Tiro a Segno. Il programma di Monica Medici

La scomparsa di Epaminonda Scaltriti, per gli amici "Titti", fondatore del Gruppo Argenta e figura di spicco nel panorama nazionale del vending, la distribuzione di bevande e alimenti, apre oggi a tutta pagina le cronache locali della Gazzetta. Aveva 79 anni, era originario di Campogalliano e aveva intrapreso la propria carriera, ricorda il quotidiano, partendo ancora in tenera età come ragazzo di bottega in diversi esercizi pubblici, per poi diventare gelataio e barista, fino all'apertura del suo primo bar, il Derby, cui ne seguiranno altri due. Ma il salto nella grande imprenditoria Scaltriti lo fece intuendo le potenzialità della distribuzione automatica e fondando nel 1967 il Gruppo Argenta, ceduto definitivamente al termine di turbinose vicende societarie che dimostrarono la capacità di Scaltriti, lui ex ragazzo di bottega, di destreggiarsi abilmente con i bocconiani dei fondi di private equity milanesi. Sul giornale un amico e un dipendente ne ricordano la lungimiranza, la generosità e la capacità motivazionale. segue

 

I due quotidiani condividono la notizia dell'assoluzione per insufficienza o contradditorietà delle prove di Giuseppe Martinelli e Luciano Salvarani, rispettivamente presidente e direttore del Tiro a Segno di Carpi al tempo in cui, correva l'anno 2018, un incendio scoppiato all'improvviso, arrecò gravi danni all'impianto. I due, entrambi volontari che dedicano il loro tempo libero alla gestione della struttura, vennero denunciati per incendio colposo, dovuto al depositarsi di polvere da sparo depositatasi nei pori di una parete e incendiatasi a seguito di uno sparo con il fucile. L'assoluzione si deve alla imprevedibilità dell'incidente, in quanto nessuno aveva raccomandato la pulizia degli alveoli.

 

 

Sia il Carlino che la Gazzetta riprendono poi le linee di programma enunciate ieri dalla candidata Monica Medici che guida la coalizione costituita dalle liste di Carpi Futura e del Movimento civico per Carpi. Il programma è declinato in quattro imperativi – "amami”, “allenami”, “sostienimi” e “forestami” – che riassumono le proposte in materia di cultura, sport e benessere, verde, transizione ecologica, servizi sociali e problema della casa. Spiccano, fra le proposte, quelle di finanziare con il Credito Sportivo del Coni la realizzazione di una palestra per ogni quartiere e una Fondazione per la casa che acquisisca alloggi da affittare, essendo quello della casa uno dei fattori che scoraggiano anche chi viene da fuori a insediarsi a Carpi.