Oggi sui giornali. Medici via dal M5S. Depietri su Taurasi: basta bordate contro Bellelli. Vascotto lascia la guida di Carpi Futura

C'è molta politica, oggi, nelle cronache locali di Carlino e Gazzetta. Sul Carlino si dà risalto alla fuoriuscita di Monica Medici dal Movimento Cinque Stelle. Le ragioni non sono ben chiare e anche dall'intervista all'interessata si arriva alla conclusione che questo sarebbe legato solo alla sua intenzione di dar vita a una lista civica imperniata sul proprio nome, aperta ad altre liste civiche contrarie a qualsiasi forma di appoggio al Pd, anzi schierate decisamente contro. Il che lascia supporre che all'origine della rottura con i vertici regionali del Movimento via sia, come dato dirimente, proprio il rapporto con il Pd, dunque un dissidio di fondo sulla linea politica. segue


 

Parla chiaro la segretaria del Pd, Daniela Depietri, intervistata sull'andamento delle primarie. Se ne dice particolarmente soddisfatta per la mobilitazione cui hanno dato origine, ma non le sono andate a genio le bordate lanciate da Giovanni Taurasi nei confronti della Giunta Bellelli. Le primarie non debbono trasformarsi in un processo all'Amministrazione uscente, è il suo ragionamento, ma in un confronto sul futuro, sulle rispettive visioni della città. Quanto alla scelta del centro destra di affidarsi alla candidatura di Annalisa Arletti, Depietri spiega che non la teme come avversaria, ma si limita a notare che mentre il centro sinistra è alle prese con una grande consultazione democratica, la scelta della candidata del fronte opposto è stata fatta da poche persone chiuse in una stanza a Bologna.  Entrambi i quotidiani riferiscono delle dimissioni di Sergio Vascotto da Presidente dell'associazione Carpi Futura collegandole, per esplicita ammissione dello stesso Vascotto, al suo disaccordo sia sulla proposta del capogruppo Michele Pescetelli di tergiversare ancora, prima di ogni scelta di campo, sia sull'opzione per il centro destra della maggioranza, mentre lui è intenzionato a sfruttare il buono dell'Amministrazione, guardando al candidato del centro sinistra, Riccardo Righi, che meno appartiene alla storia del Pd. La Gazzetta pone invece l'accento sugli effetti che avranno le dimissioni, nel senso di imprimere una svolta a destra della lista civica.  


La seconda pagina locale la Gazzetta la riserva a una maxi inchiesta a vasto raggio e che interessa diverse regioni, partita da Reggio Emilia e diretta a smascherare le attività illegali di una società, basata nel capoluogo reggiano, che dispensava servizi di falsa fatturazione per imprese di mezza Italia con annessi reati di frode fiscale, indebita percezione di sovvenzioni pubbliche, reati fallimentari, autoriciclaggio e riciclaggio internazionale. Fra gli utilizzatori di fatture false vi sarebbero anche imprenditori di Carpi e Vignola.