Approvato il piano triennale del fabbisogno

Personale comunale: 40 assunzioni entro il 2023, alcune già avvenute

Il dato include anche quelle non ancora effettuate, ma confermate, del piano precedente

Ammonta a una quarantina di persone, fra dirigenti, istruttori direttivi, istruttori amministrativi e collaboratori professionali, il fabbisogno di personale deliberato dall'Amministrazione comunale di Carpi in questi giorni, riferito al triennio 2021/2023. Il calcolo, va precisato, include assunzioni – per concorsi con graduatoria o mobilità da altri enti – già effettuate o vincitori non ancora assunti, ma già individuati o ancora riferibili a graduatorie pronte per attingervi. Non solo: per arrivare alla cifra complessiva indicata, vanno considerate le 22 assunzioni, sette delle quali già avvenute, previste nel precedente piano triennale e non ancora perfezionate, ma confermate, oltre a cinque figure che arriveranno nel 2022 per mobilità dalle Terre d'Argine e a una persona appartenente alle categorie protette che verrà assunta dal precedente piano triennale. Rientrano nel conteggio dei quaranta anche quattro istruttori amministrativi a tempo determinato, tre dei quali ancora inseriti nel piano 2018/2020 e uno in arrivo quest'anno. Fra tutti, compare una sola figura di Dirigente: ed è quello che andrà ad assumere la responsabilità del Settore Ambiente, ma non prima del 2023.

 

Come mai tanta abbondanza, per una previsione di spesa teorica di 7,590 milioni di euro, dopo anni di restrizioni che impedivano talvolta perfino di attuare il turnover e completare i vuoti da pensionamenti? La risposta sta in una percentuale: 28,4 per cento. Di che cosa si tratta? E' l'incidenza sulle entrate correnti, al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità, del costo del personale risultante dall'ultimo rendiconto approvato. Per il Comune di Carpi la percentuale è ricavata dal rapporto tra quanto speso per il personale nel 2020, vale a dire 20,265 milioni di euro, e le entrate correnti, ammontanti a poco più di 71 milioni di euro, detratti i 3,6 milioni di crediti di dubbia esigibilità. Il dato che ne risulta è compreso tra la soglia minima di incidenza del 27,6 per cento e quella massima del 31,6 e assegna Carpi alla fascia intermedia con il relativo, nuovo valore di riferimento per una spesa di personale sostenibile.