Piani particolareggiati: finestra di 60 giorni per quelli di interesse pubblico

È passato con il voto favorevole di Pd e Carpi 2.0 e l’astensione di tutti gli altri la delibera, illustrata dall’assessore Riccardo Righi (nella foto), che fissa i criteri per far pervenire ma-nifestazioni di interesse e richieste di autorizzazione a presentare piani particolareggiati limitatamente ai sessanta giorni da qui al 31 marzo 2021 e in parziale deroga a quanto sarebbe invece concesso da una mo-difica alla legge urbanistica regionale che allunga questo termine al 31 dicembre. S’intende che manifestazioni di interesse e richieste di autorizzazione riguardano piani su aree ancora edifi-cabili secondo la normativa vigente. I criteri che renderanno ammissibili le domande Righi li ha raccolti sotto la definizione di “priorità in base all’interesse pub-blico”: completamento di comparti, attuazione di accordi già stipulati con privati, interventi di recupero e di rigenerazione urbana, opere di edilizia residenziale sociale, rafforzamento del sistema produttivo. Le manifestazioni selezionate verranno sottoposte all’approvazione in blocco del Consiglio entro il 30 giugno 2021, dopo di che scatterà l’obbligo per i soggetti attuatori di arrivare entro due anni alla stesura della convenzione: una sorta di garanzia che il Comune pone perché i lavori approvati trovino effettiva attuazione.

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