Rinnovata alla SG La Patria la concessione dell'impianto sportivo Dorando Pietri di via Nuova Ponente

Con una trattativa diretta con un solo operatore, l'Amministrazione comunale ha rinnovato alla Società Ginnastica la Patria la concessione per il periodo 1 giugno 2024-31 maggio 2025 dell'impianto sportivo (campo da calcio e annesso campo di allenamento) Dorando Pietri di via Nuova Ponente. Avendo gli uffici comunali stimato il costo di un anno di gestione dell'impianto – uso degli spogliatoi, docce, illuminazione notturna, sfalcio erba – in poco meno di 27mila euro lordi, la concessione è stata accompagnata dall'impegno dell'Amministrazione a versare alla Patria un contributo di 9mila 760 euro lordi, aderendo così all'offerta presentata dalla Società che prevedeva l'1 per cento di sconto. segue

Per capire il motivo per cui La Patria, che non esercita attività calcistiche, sia diventata unico interlocutore del Comune per la gestione dell'impianto, occorre risalire al fallimento del Carpi Fc dell'agosto 2021, fino ad allora gestore di spogliatoi e dell'impianto che comprende il campo di allenamento e il campo da calcio vero e proprio. Nel dicembre di quell'anno, nonostante diverse società calcistiche si fossero dichiarate disponibili al subentro, l'Amministrazione comunale preferì estendere alla Patria il diritto di superficie rilasciato alla Polisportiva Dorando Pietri, originaria proprietaria degli spogliatoi che in questo modo sono diventati parte integrante del patrimonio immobiliare della Società ginnastica, almeno per tutta la durata del diritto di superficie, ovvero fino al 2031.

Da quel momento, La Patria ha potuto esercitare, alle condizioni del Comune – riassumibili nel rispetto del tariffario per la concessione dei campi da calcio e nella disponibilità di 10 turni pomeridiani lasciati a disposizione dell'Amministrazione perché possa assegnarli al società calcistiche che ne sono prive – la funzione del locatore nei confronti delle società utilizzatrici, fra le quali lo United, la Due Ponti, la Mondial, il Rugby Carpi che usa il solo campo di allenamento. Si presume, dunque, che l'introito massimo che La Patria può incamerare dagli utilizzatori dell'impianto resti all'interno nella differenza tra il costo di gestione stimato dagli uffici e i 9mila 760 euro di contributo per garantire, come recita l'atto comunale di questi giorni, "il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario della gestione”.