Una mozione presentata dal gruppo Pd Carpi 2.0 in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di giovedì scorso, ha fornito all'assessore ai Servizi sociali, Tamara Calzolari, lo spunto per ritornare su alcuni dati relativi a Carpi già divulgati in precedenza sul tema, ma anche per riferire di alcuni episodi che confermano quanto la situazione richieda attenzione e interventi tempestivi.
I dati sono quelli noti: dall'1 gennaio di quest'anno a tutto il 30 ottobre sono state 65 le donne che si sono rivolte al Centro di ascolto antiviolenza “Vivere Donna” dell'Unione Terre d'Argine e 31 lo hanno fatto per la prima volta. Di queste ultime 14 sono italiane e 17 di origine straniera e 29 hanno bambini. L'età è compresa fra i 40 e i 49 anni e nel 96 per cento dei casi si è trattato di violenze psicologiche. Nel 75 per cento dei casi le violenze sono state di natura fisica, per il 42 per cento di natura economica e per un altro 42 per cento sessuale. Nel domicilio segreto che l'Unione ha messo a disposizione hanno trovato asilo 5 donne per complessive 227 notti e 9 loro bambini, per 571 notti.
Ma i numeri, ha precisato l'assessore Calzolari, non dicono tutto, non spiegano completamente lo stato d'animo in cui versano donne costrette da un giorno all'altro a cambiare la propria esistenza o a vivere in uno stato costante di apprensione per il timore di ritorsioni su di loro o sui figli o selvaggiamente picchiate e nella necessità di trovare subito un luogo in cui poteri rifugiare. Ha parlato, l'Assessore, del caso di una ragazza alla quale il marito ha sottratto il figlio, per poi sparire completamente con lui, mentre la polizia lo sta cercando ovunque. Ha citato il terribile monito – “Ricordati che Saman non è l'ultima” con riferimento alla giovane uccisa dai familiari a Novellara – lanciato da un padre alla figlia pakistana solo perché rientrata tardi a casa, il che ha indotto la ragazza a rivolgersi subito al Centro dove ha trovato assistenza. In merito, poi, a una nota polemica sollevata dalla rappresentante dei 5Stelle, Monica Medici, a proposito della soppressione della Commissione Pari Opportunità, Calzolari ha ricordato che, chiusa quell'esperienza, si è mantenuto l'impegno di affidare i compiti di quell'organismo alla Commissione consiliare Servizi sociali, Scuola e Cultura che provvederà presto a convocare un Tavolo sulla condizione femminile nel territorio dell'Unione, anche alla luce degli effetti della pandemia. Allo stesso modo si è deciso di aderire al Patto dei Sindaci lanciato dall'Anci per sostenere il contrasto alla violenza di genere.
