Sui giornali. Come prevenire l'infezione da puntura di zanzara? Il consigliere Cuoghi contro l'Ausl. Dati negativi sul tessile

Stesse aperture, oggi, per Carlino e Gazzetta, inevitabilmente dedicate all'argomento del giorno: la West Nile Disease, ovvero, l'infezione da puntura di normali zanzare. Il tema si è imposto all''attenzione dopo il decesso di un 89enne di Carpi, e dopo la notizia che sugli otto casi registrati in provincia di Modena, sei sono concentrati nella media e bassa pianura, e soprattutto fra Carpi e Soliera. Non è ben chiaro se il consigliere regionale Luca Cuoghi, di Fratelli d'Italia,possieda una particolare formazione scientifica sulla materia. Fatto sta che, come riportano entrambi i quotidiani, è partito all'attacco delle scelte dell'Ausl, lamentando l'assenza di opere di disinfestazione dirette allo sterminio delle zanzare adulte, perché eliminare le larve è un procedimento piuttosto problematico in quanto affidato soprattutto ai comportamenti della popolazione. Per Cuoghi, dunque, occorre disinfestare i luoghi. Le risposte dell'Ausl, in questa come in altre circostanze, sono sempre state all'insegna del circoscrivere il rischio, ricordando che il virus iniettato dalla zanzara non è trasmissibile e che in soggetti normali provoca tutt'al più un'infezione o qualche sintomo di tipo influenzale, mentre solo in caso di soggetti fortemente debilitati com'è accaduto per l'anziano malato cronico deceduto al Ramazzini, ci possono essere conseguenze più gravi. La disinfestazione “adulticida” generalizzata richiesta dal consigliere, poi, secondo l'Ausl comporterebbe rischi per la popolazione e può essere attuata solo in casi mirati. segue

 

Seconda della Gazzetta aperta dall'ennesima diagnosi dell'andamento negativo del settore tessile e dell'abbigliamento desunta da uno studio di Lapam Confartigianato relativo alla provincia di Modena. Che parla della perdita del 33 per cento di imprese nel decennio 2014-2024, rappresentate per un 70 per cento da imprese dell'abbigliamento e per un 30 da maglifici. Il trend negativo è confermato dal crollo del 32 per cento dell'export del 2023 rispetto all'anno precedente. Le associazione di categoria hanno chiesto da tempo aiuti al Governo, ma secondo Roberto Guaitoli, presidente di Lapam Moda – occorre affrontare di petto il tema del fast-fashion, ovvero dell'abbigliamento a basso prezzo e qualità mediocre, insegnando ai giovani ad apprezzare la moda di qualità e i capi durevoli.

 

 

Di taglio basso, sempre la Gazzetta ricorda che al Borgogioioso nei pomeriggi del martedì, e anche con qualche apertura straordinaria, per tutto il mese di agosto funzionerà uno dei punti informativi allestiti dall'Unione Terre d'Argine per insegnare, soprattutto alla popolazione anziana, i rudimenti della cultura digitale, dall'apertura di una casella di posta elettronica all'accesso allo Spid, con tutte le agevolazioni che il sistema comporta.