Sui giornali. Farmaco eco solidale anti spreco: un successo. Il bilancio del temporale.

Grande risalto viene dato nella principale apertura odierna della Gazzetta al successo ottenuto nei dodici mesi tra il luglio 2023 e il luglio di quest'anno dall'operazione “Farmaco eco solidale”, lanciata dall'Unione Terre d'Argine in collaborazione con diverse farmacie e con Aimag. In appositi raccoglitori situati presso le stesse farmacie e all'ospedale Ramazzini i cittadini sono stati invitati a depositare farmaci tuttora validi ma mai utilizzati o usati solo in parte, al duplice scopo di andare incontro alle famiglie bisognose e di evitare sprechi e rifiuti. Del lavoro sui farmaci, selezionati, inventariati e distribuiti alle organizzazioni umanitarie come Porta Aperta o che si occupano delle aree del sottosviluppo, si è fatta carico la Last minute market, con ottimi risultati, se si pensa che sono state raccolte 3mila 700 confezioni per un valore stimato in 48mila euro. Se n'è parlato anche qui. segue

 

Molta curiosità ha destato l'intervento con autoscala fornita dai Vigili del Fuoco di Modena per sistemare cornicioni e grondaie smosse dal gran vento dell'altro ieri sulla copertura dell'ex Supercinema. La notizia, corredata di foto, compare sia sulla Gazzetta che sul Carlino che ne fa l'apertura, cogliendo anche l'occasione per ricordare che il Sindaco stesso aveva consigliato, nella serata di mercoledì, di evitare di recarsi nei parchi per il rischio cadute di rami, mentre l'assessore Serena Pedrazzoli, riferisce sempre il quotidiano, assicura che sono in corso verifiche nelle aree verdi per valutare la stabilità delle alberature, eliminare i rami pericolanti e ripulire le aree sottostanti da quelli caduti. Di spalla la Gazzetta riporta anhe il quadro tracciato da Coldiretti dei danni subiti dalle coltivazioni per la grandine e le forti raffiche di vento.

 

 

Chiude le cronache odierne della Gazzetta la notizia dell'accoglienza riservata ieri in Comune alla delegazione di bambini Saharawi, ospitati nell'ambito di un programma solidale di controlli e visite mediche sostenuto dalla Regione e da diversi Comuni fra i quali quello di Carpi. Provengono dal Sahara occidentale, mai riconosciuto dal Marocco che lo occupa militarmente dal 1975, e la cui la cui popolazione è costretta a vivere in campi profughi sulla propria terra o in Algeria.