Sulla casa di Manfredo Fanti l'insegna di Vannis Marchi

“Restauri di appartamenti di prestigio”: un cartello dal messaggio inconfondibile comunica da oggi quale sarà il destino della casa natale di Manfredo Fanti, all'angolo tra le vie Battisti e Loschi, la cosiddetta Stretta del Duomo. E altrettanto chiara è l'indicazione del soggetto attuatore dell'intervento: non più iniziali e acrostici di nomi, ma un esplicito “proprietà Vannis Marchi”, il maggiore dei due fratelli Marchi, uscito nel 2017 dal CdA di Liu Jo, della quale conserva il 10 per cento delle azioni. L'edificio a un piano e dall'aspetto tardo ottocentesco, semplice e lineare, era appartenuto nel Settecento al nobile Giovanni Sacchelli. Sulla parete di via Battisti reca ben visibile la lapide marmorea in ricordo del generale Manfredo Fanti che qui nacque nel 1806. La struttura del cortile, come si legge in "Carpi, guida storico artistica” (1990) denota l'origine più antica della casa, forse addirittura quattrocentesca, con un porticato su tre lati e pilastri quadrati, cornicione modonato e abbaino a filo di facciata. In una stanza c'è il soffitto dipinto con due medaglioni raffiguranti fanciulle in atteggiamento pastorale, opera di Albano Lugli. La proprietà, l'immobiliare Soget, aveva messo in vendita da tempo l'immobile, partito da una quotazione iniziale di 2,5 milioni di euro, successivamente ribassata.

Nei giorni scorsi, il nuovo proprietario aveva reso note le proprie strategie immobiliari, dichiarando alla stampa la sua intenzione di “dare una seconda vita ai palazzi storici”, com'è avvenuto, a Carpi, con l'acquisto della villa Benatti e dell'ex fabbrica Menotti, entrambe in viale Carducci, quest'ultima appena completata, nonché di palazzo Bertolani, in corso Fanti. Ma la campagna acquisti avviata su complessi storici e monumentali del centro di Modena è ancora più imponente avendo coinvolto le ex caserme Garibaldi e Fanti, nella seconda delle quali i lavori hanno appena preso il via, oltre ai palazzi Tacoli, uno in viale Martiri della Libertà e l'altro nei pressi del palazzo Ducale.