Tecnici comunali e delle Terre d'Argine in supporto ai colleghi della Romagna Faentina

Carpi e le Terre d'Argine per la Romagna. Dopo i tanti aiuti spontanei nati dai mondi dell'associazionisimo e per iniziative di privati, l’Unione delle Terre d'Argine si unisce alle iniziative di sostegno alle popolazioni romagnole colpite dall'alluvione. E' infatti stato approvato un accordo tra l'Unione e quella della Romagna Faentina: dopo l'invio di agenti della Polizia Locale, funzionari della protezione civile e volontari, ora sono i dipendenti dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi, Soliera e dell'Unione Terre d'Argine a mettersi a disposizione dell'Unione Faentina. Si tratta di funzionari in ambito tecnico, amministrativo, contabile, socio-educativo che raccoglieranno le istanze dei colleghi faentini assicurando i servizi più urgenti, e mettendo a fattor comune le pregresse esperienze maturate in occasione delle storiche emergenze del 2014 (alluvione del Secchia) e del 2012 (terremoto).

(segue)

 


L'Unione delle Terre d'Argine è tra le prime unioni ad aver messo in campo un'iniziativa di questo tipo. “Siamo vicini alle famiglie duramente colpite da questo tremendo evento naturale– sottolinea il presidente Alberto Bellelli (nella foto col collega di Faenza) a nome di tutti i sindaci dei Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine –. E’ stato doloroso vedere con i miei occhi i territori faentini devastati dall’acqua; restano le macerie e soprattutto le vite spezzate. Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera non hanno smesso un minuto di pensare a tutti gli strumenti che avevamo a disposizione per sostenere e accompagnare l’Unione Faentina fuori dall’emergenza. Siamo in contatto costante con l’amministrazione dell’ente, per rassicurarli e supportarli. L’Unione delle Terre d’Argine c’è, e fa la sua parte” .