Il programma e la lista di Forza del Popolo che candida Davide Verri: da Carpi commercianti, una stilista e un ex di Fratelli d'Italia Lega

Il “quarto uomo”, non nel senso del film di Phil Karson (1952) ma in quello di candidatura dell'ultima ora è Davide Verri, 62 anni, impiegato amministrativo in una ditta di Reggiolo, prossimo alla pensione. Conosciutissimo negli ambienti sportivi per essere stato alla guida della Carpine Calcio e ora della omonima società di pallamano, Verri guida la lista Forza del Popolo, dove compaiono nomi noti di imprenditrici del commercio come Maria Carla Scaravaglio e Mariella D'Addio (Sound Up), stiliste come Emanuela Giovanardi (ex Lola Darling), eredi di gloriose stirpi imprenditoriali, come Daniela Chiti o personalità non nuove alla politica, come Massimiliano Dondi, già candidato nel 2019 nella lista che univa Fratelli d'Italia e Lega. Quelli citati sono anche i soli candidati di Carpi, mentre gli altri sono originari di Parma, del mantovano, di Modena, della Sicilia e uno delle Marche. segue

Forza del Popolo è l'espressione locale di una formazione nazionale presieduta da Andrea Colombini, di Lucca, e Lillo Massimiliano Musso, di Brescia, e il cui slogan, che campeggia sul sito, è "fuori l'euro dall'Italia, fuori l'Italia dall'euro”, alla base di un preciso obiettivo: dar vita a un plebiscito diretto a sganciare l'Italia, si legge sempre sul sito , “...da meccanismi europei di sottomissione e di indebitamento per non fare la fine della Grecia”. Niente a che fare, comunque, tiene a precisare Verri, con il movimento che fu di Gian Luigi Paragone, qualificandosi piuttosto come una formazione né di destra né di sinistra. E neppure civica perché appartengono a uno schieramento nazionale che il 31 maggio celebrerà proprio a Carpi, con l'intervento dei due fondatori, il primo congresso regionale dell'Emilia-Romagna. Ispirato agli ideali del socialismo cristiano con una "misurata apertura alla cultura liberale” e diretto alla sovranità popolare e monetaria, nel federalismo nazionale e nell'autonomia dei Comuni in sede locale il programma si ispira a un ritorno a una politica più concreta, più partecipata direttamente dalla gente e meno social. E' quella che viene definita una "nuova politica”, attenta a tutte le fasce sociali, con una precisa impronta etica che suggelli la trasparenza e l'onestà delle istituzioni e che sia lo “specchio lucido di una comunità virtuosa e fiorente per millenni ma oggi in declino”. La politica dei Comuni, insomma. E per il Comune di Carpi? Il programma sembra soprattutto una lettera di intenti, molto sulle generali. I temi ci sono tutti: sanità, decoro urbano, salute e ambiente, sport, rifiuti, legalità e sicurezza, politiche abitative, cultura, tradizioni e turismo, eccetera. Ma non ci sono praticamente riferimenti a Carpi e le buone intenzioni potrebbero essere trapiantate in qualsiasi Comune.

La Lista 

1 – DONDI Massimiliano

2 – GIOVANARDI Emanuela

3 – ALBERINI Daniele

4 – FINESSI Evelina

5 – MIROSI Nella Aurelia

6 – FONTANESI Elena

7 – MEZZASALMA Paolo

8 – CREMONINI Luca

9 – D’ADDIO Anna Maria (detta Mariella)

10 – BALLASINI Gabriella

11-  PELIZZONI Cinzia

12 – ALVARES Ivano

13 – CHITI Daniela

14 – CASARINI Patrizia

15 – SCARAVAGLIO Maria Carla

16 – GERARDI Francesco